Ebratteato |
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Che è sprovvisto di brattee. |
Echinato |
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Si riferisce ad organi vegetali con molte sporgenze acute e sottili simili a spine più o meno divergenti. |
Echinulato |
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Organi vegetali (spore o semi) con punte sottili e piccole sporgenze. |
Echistoterma |
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Piante che vivono a temperature medie annuali molto basse. |
Ectofito |
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Organismo vegetale (Parassita), di solito di piccola taglia, che vive sui tessuti superficiali del suo ospite, di solito piante più grandi. |
Ectofloico |
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Tronco d’albero in cui, nella sifonostele (stele che al centro del fascio vascolare presenta un cilindro di midollo) il libro è all’esterno della parte legnosa. |
Ectomicorriza |
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Associazione simbiontica tra la radice di alcuni alberi (latifoglie e conifere), e le ife di alcuni funghi filamentosi. |
Edule |
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Commestibile, mangereccio. |
Efarmotica |
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Si riferisce alle piante che presentano caratteri particolari di adattamento alle locali condizioni ambientali. |
Efemerofita |
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Si riferisce alle piante con periodo di fioritura brevissimo. |
Effimero |
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Organo vegetale che appare per la sua caducità per un tempo molto breve. |
Elaterio |
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(1): Frutto che si divide in tanti pezzi distinti quante sono le celle. (2): Frutto che si apre bruscamente gettando i semi a distanza (deiscenza esplosiva). |
Eleosoma |
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Piccolo prolungamento di alcuni semi ricco di sostanze grasse. |
Elicoide |
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o Bostrice: Infiorescenza a cima unipara girata su se stessa a forma di elica. |
Elicomorfia |
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Si riferisce ad organi vegetativi che si trasformano durante lo sviluppo. |
Eliofilia |
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Si riferisce all'aspetto ecologico di piante che vivono in condizioni ottimali solamente in situazioni di intenso soleggiamento. |
Eliofobia |
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Sin. Eliosciafilia: Si riferisce ad organismi vegetali che non amano la luce intensa, ma la penombra, come molte pianticelle del sottobosco. |
Eliotropismo |
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Si riferisce al movimento di organi vegetali che tende ad orientare piante, foglie o fiori nella direzione del sole, come il Girasole. |
Elobie |
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(1): Si riferisce alle piante palustri in generale. (2): Piante dell’ordine delle monocotiledoni, di solito acquatiche. |
Elofite |
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Piante semi-acquatiche con la base e le gemme perennanti sommerse, ma con fusto e foglie aeree, come, per es., i canneti. |
Emarginata |
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Si riferisce alle foglie incise solamente all’apice. |
Emasculazione |
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Soppressione degli stami in un fiore prima che avvenga la deiscenza delle antere. |
Embricato |
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o Embriciato, Sin. imbricato: Si dice di organi vegetali (foglie, squame o brattee) poste in un modo particolare, simile alle tegole di un tetto. |
Embriciante |
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Capacità delle foglie di alcune piante di rispondere a stimoli tattili o alle vibrazioni richiudendo le foglie su se stesse, come la Mimosa pudica. |
Embriofilli |
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o Cotiledoni: Si riferisce alle foglie primordiali, di solito carnose, presenti già nell’embrione maturo, e, spesso sono una riserva di sostanze nutritive. |
Embriogenesi |
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Si riferisce agli eventi che vanno dalla fecondazione alla formazione dell’embrione. |
Embrione |
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Sin. Plantula, Germe: Si riferisce al complesso di tessuti vegetali derivanti dallo sviluppo dell’ovocellula fecondata e che formeranno la nuova pianta. |
Emiagriofite |
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Piante nuove, nate in ambienti poco frequentati. |
Emicarpo |
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Si riferisce a ciascuna delle due parti in cui un frutto si divide in due settori in modo naturale. |
Emiciclico |
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Si riferisce ad un fiore che mostra i vari pezzi, inseriti sull’asse fiorale, in parte a spirale e in parte a vericillo. |
Emicilindrica |
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Foglia molto allungata con una pagina piana e l’altra convessa, come nei pini e in varie conifere. |
Emicriptofite |
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Piante generalmente perennanti che passano i mesi freddi per mezzo di germogli posti sulla superficie del terreno, sotto detriti vegetali. |
Emigamia |
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Sviluppo dell’ovulo del nucleo maschile, ma che non si fonde con quello femminile. |
Emiparassita |
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Piante che, in parte, assorbono nutrimento dalla pianta ospite e in parte dalla fotosintesi, come il vischio. |
Enazioni |
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Proliferazioni a forma di creste o formazioni simili all'organo sul quale sono localizzate, come nelle lamine fogliari spesso o nel perigonio dei narcisi, etc. |
Endemismo |
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Si riferisce a specie esclusive di un’area geografica limitata. |
Endina |
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Rivestimento delle pareti interne di un granulo di polline. |
Endocarpo |
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Parte interna di un frutto con forma, dimensione e consistenza molto variabili. Ad es., nelle albicocche appare duro, nelle arance espanso e succoso. |
Endocoria |
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Dispersione di semi, spore, bulbilli, etc. ad opera di animali che dopo averli ingeriti li emettono lontano con le feci. |
Endoderma |
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Tessuto interno tegumentale che forma lo strato più profondo della corteccia. |
Endofita |
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Organismo che vive all’interno di una pianta, di solito un parassita, come certi insetti xilofagi, certi funghi, ecc. |
Endorrizo |
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Si dice dell’embrione nella cui radichetta è racchiuso il rudimento della radice. |
Endosperma |
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Tessuto cellulare fertile di riserva presente in molti semi. |
Endosporio |
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Si riferisce allo strato più interno della parete della spora. |
Endotecio |
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Particolare strato di cellule situato nelle antere che ne favoriranno l’apertura per liberare il polline. |
Endotrofico |
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Organismo che si nutre all'interno di un altro. |
Endotropico |
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Termine usato per il percorso del tubetto pollinico se quest’ultimo entra nell’ovulo attraverso la calaza. |
Endozoica |
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Tipo di disseminazione che avviene tramite gli animali che, con gli escrementi, portano i semi, le spore, etc., lontano dal vegetale produttore. |
Enervia |
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Organo vegetale (foglia, petalo) privo di nervature appariscenti. |
Enneandria |
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Vecchia classe, nel sistema sessuale di Linneo, in cui sono inserite le piante che mostrano fiori ermafroditi con nove stami liberi uguali tra loro. |
Ensiforme |
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Si dice di foglia con il lembo a forma di lama di spada. |
Entomocecidio |
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Si riferisce alla dispersione dei semi tramite insetti. |
Entomocoria |
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Si riferisce alla dispersione dei semi tramite gli insetti. |
Entomofaga |
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Si riferisce a piante che, crescendo su terreni poveri di azoto, riequilibra la sua alimentazione catturando piccoli insetti. |
Entomofilia |
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Sin. Entomogamia: Fenomeno per cui moltissime piante affidano l’impollinazione agli insetti pronubi. |
Epatiche |
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Classe di Briofite con oltre 9000 specie diffuse in tutto il mondo. |
Epibasica |
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Radice che si forma al di sopra del colletto della pianta. |
Epiblasto |
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Piccola escrescenza nell’embrione delle graminacee di difficile valutazione funzionale. |
Epicalice |
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Calicetto o Caliculo: Verticillo di piccole brattee sepaloidi o stipole poste alla base di un capolino che talvolta copre il vero e proprio calice. |
Epicarpo |
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Sin. Esocarpo: Porzione esterna, buccia o scorza, di un frutto. |
Epichilo |
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Parte terminale del labello nel fiore delle orchidee. |
Epicoria |
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Epizoocoria: Dispersione di semi, spore, bulbilli, frutti spinosi, ecc. da parte di animali alle cui parti esterne restano attaccati e portati lontano. |
Epicorollino |
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Si riferisce a uno stame quando è inserito e saldato sulla corolla, in modo che strappando quest’ultima viene divelto lo stame stesso. |
Epicotile |
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Si riferisce alla parte del piccolo fusto embrionale di una plantula posta tra i cotiledoni e la prima fogliolina. |
Epiderma |
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Si riferisce alla corteccia degli alberi. |
Epidermide |
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Tessuto tegumentale esterno, generalmente che copre e protegge gli organi giovani di una pianta. |
Epifillo |
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Parte superiore dell’abbozzo fogliare dalla quale si originano la lamina e il picciolo della foglia adulta. |
Epifita |
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Si dice di pianta che si sviluppa e conduce l’intero suo ciclo vegetativo su di un’altra senza esserne minimamente parassita. |
Epigea |
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Parte di una pianta che si eleva al di sopra del terreno. |
Epigino |
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Si riferisce all’androceo o all’intero perianzio quando risultano inseriti al di sopra dell’inserzione dell’ovario. |
Epilitico |
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Si riferisce ad organi vegetali che crescono sulle pietre, come ad es. i Licheni. |
Epinastia |
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Fenomeno per cui un organo vegetale mostra una convessità dovuta ad un anomalo sviluppo della parte in confronto alle parti adiacenti inferiori. |
Epinitti |
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Si riferisce alle piante con fiori che si schiudono all'imbrunire. |
Epipetalo |
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Posto sul petalo: In generale, si riferisce agli stami. |
Epirizo |
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Situato sopra la radice. |
Episepalo |
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Situato sopra ad un sepalo. |
Episperma |
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Tegumento seminale: Involucro che contiene il seme. |
Epispermazio |
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Seme riposto in un involucro rigonfio nelle piante appartenenti alla famiglia delle Podocarpaceae. |
Epistomatica |
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Si riferisce alle foglie bifacciali natanti delle piante acquatiche, come la Ninfea, quando gli stomi sono nella faccia superiore. |
Epitelio |
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Tessuto tegumentale esterno che riveste petali, stami e pistilli. |
Epitema |
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Complesso di cellule parenchimatiche poste alla terminazione delle nervature fogliari di molte piante superiori, inferiormente agli stomi acquiferi. |
Epitepalo |
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Si riferisce a stami, staminoidi, etc., situati sopra il petalo. |
Epizoocoria |
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Epicoria: Dispersione di semi, spore, bulbilli, frutti spinosi, ecc. da parte di animali alle cui parti esterne restano attaccati e portati lontano. |
Eptagine |
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Piante con fiori dotati di sette stili o sette pistilli. |
Equifacciali |
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Isolaterali o Ortotrope: Si riferisce alle foglie con due facce uguali, come nella maggior parte delle monocotiledoni. |
Equitante |
o Accavallata: Particolare di foglia piegata in due nel senso della lunghezza e sovrapposta parzialmente sulla foglia precedente. Es.: Gladiolo. |
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Ercogamia |
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Particolare disposizione delle antere e degli stigmi, per la quale i fiori ermafroditi possono essere fecondati solamente da insetti, come molte orchidee. |
Eriofilia |
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Disseminazione che si verifica mediante organi aggrappanti (uncini, peli vischiosi), per mezzo dei quali i disseminuli si attaccano al pelo degli animali. |
Eriofillo |
- |
Si dice di un vegetale dotato di foglie molto vellutate. |
Eriofillo |
- |
Si dice di un vegetale dotato di foglie molto vellutate. |
Ermafrodita |
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Sin. Monoclino o Bisessuale o Bisessuato.: Si riferisce ai fiori con stami e pistilli, ossia gli organi sessuali maschili e femminili. |
Esamero |
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Si riferisce ad un verticillo fiorale composto di sei elementi. |
Esina |
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Involucro esterno, ispessito, impermeabile e molto resistente, del granulo pollinico. |
Esocarpo |
- |
Sin. Epicarpo: Porzione esterna, buccia o scorza, di un frutto. |
Esoderma |
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Tessuto tegumentale derivante dalla suberificazione dell’epidermide e del sottostante parenchima, costituito da cellule vive con funzione protettiva. |
Esogena |
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Parte anatomica di un organismo o di un organo che si origina sulla sua superficie e sporge verso l’esterno. |
Esosporio |
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Strato mediano della parete della spora, posto tra il perisporio e l'endosporio dai quali differisce anche per essere cutinizzato. |
Esotecio |
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Strato di cellule fiorali dell’involucro esterno dell’epidermide che fascia l’endotecio e delimita l’antera. |
Esperidio |
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Si riferisce al frutto degli agrumi (limone, arancia, etc.), bacca particolare, molto succosa al suo interno, con il pericarpo composto di tre strati- |
Esplosivo |
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o Esplodente: Si riferisce a frutti o antere che si aprono bruscamente per espellere i semi lanciandoli lontano. |
Estrorsa |
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Si dice di un’antera quando si apre verso l’esterno del fiore. |
Eterandra |
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Pianta che presenta stami e antere con forme differenti. |
Eterocarpia |
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Fenomeno per cui certe piante producono frutti con forme e dimensioni diversi tra loro. |
Eterociclico |
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Si dice di fiore appartenente a un verticillo dove il numero dei fiori stessi non è costante. |
Eteroclamidato |
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Si dice di fiore il cui perianzio appare ben distinto e separato in calice e in corolla. |
Eterocromia |
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Modifica parziale o totale del colore in un organo vegetale dalle foglie ai fiori, dal fusto ai frutti, per cause varie. |
Eterocromico |
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Si riferisce al capolino, dove, i fiori centrali (del disco) mostrano un colore diverso da quelli periferici (ligulari), come nelle comuni margherite. |
Eterofillia |
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Indica la formazione sulla stessa pianta di foglie diverse tra loro per forma e dimensioni. |
Eterogama |
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Pianta che porta fiori monoici o dioici e anche ermafroditi. |
Eteroico |
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Parassita vegetale il cui ciclo vegetativo avviene in tempi ospiti diversi. |
Eteromero |
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Si riferisce ai fiori appartenenti a una infiorescrenza dove i verticilli fiorali sono formati da un numero diverso di elementi. |
Eterostilia |
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Fenomeno in cui si nota una lunghezza diversa negli stili di una pianta che porta almeno due tipi di fiori. |
Eteromorfo |
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Si riferisce alle foglie primarie che prendono una forma differente dalla foglia definitiva. |
Eterosperrmia |
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Presenza di due tipi di semi di forma e struttura diverse in uno stesso frutto, come per es. in certe Spergularie. |
Eterotropo |
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Organismo che non riesce a gestire in autonomia la sintesi dei suoi componenti. |
Eucamptodroma |
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Definizione della nervatura delle foglie pennate nelle Camptodrome. |
Eucarpo |
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Si riferisce al termine con il quale vengono definiti i frutti delle Angiosperme. |
Eufotometriche |
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Si riferisce alle foglie capaci di orientare la lamina per sfruttare il massimo della luce, come le foglie interne della chioma di un albero latifoglio. |
Euritermo |
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Organismo vegetale capace di adattarsi alle variazioni di temperature ambientali. |
Eustele |
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Stele con molti fasci collaterali situati nel parenchima midollare di un anello legnoso. |
Eutrofico |
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Termine che indica habitat ricchi di sostanze organiche nutritive. |
Eutrofizzazione |
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Fenomeno che, in ambienti acquatici, indica lo sviluppo abnorme di alghe, favorito da un progressivo aumento di elementi nutritivi. |
Evoluzione |
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Modifiche graduali di una specie vivente (animale o vegetale) da forme semplici a forme più complesse per varie cause. |
Extrascellare |
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Organo vegetale, gemma, rametto, fiore, etc., che non si origina all’ascella di una foglia, ma in altra parte di una pianta. |
Extrafogliare |
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Si riferisce alla stipola che non è inserita sul picciolo, ma sul fusto o sul ramo, come nel Ficus, Tilia, etc. |
Extraliberiano |
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Si riferisce ad un elemento anatomico esterno al libro, anche se di solito è compreso nel fusto legnoso. |
Extrazonale |
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Si riferisce a piante che si sviluppano in zone diverse dal loro territorio originario per particolari condizione di microclima. |
Eziolamento |
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Si dice di piante che, per mancanza di luce, non
producono clorofilla e tendono a schiarire le parti verdi. |