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Le proprietà e le indicazioni erboristiche delle piante riportate su www.enciclopedino.it sono frutto di centinaia di ore di ricerche e pubblicate solo a titolo informativo e divulgativo. Non costituiscono nessun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica, perciò si raccomanda il buon senso; Consultare sempre esperti come, ad es., le Erboristerie e il proprio medico di fiducia, evitando il semplice, ma pericoloso, "fai da te", se non assolutamente certi e consapevoli. |
Asma:
Stato morboso che si manifesta con attacchi di soffocamento dipendenti da contrazione spastica dei piccoli bronchi.
Scoppia inattesa, quasi sempre di notte con respiro affannoso, labbra bluastre, viso pallido e sudato, con tosse che compare verso la fine dell'attacco, e, che può durare parecchie ore. L'asma può avere origine allergica (asma da fieno) o può derivare da situazioni infettive (bronchite cronica) o accompagnarsi a diminuzione di elasticità dei polmoni (enfisema). Si verifica facilmente nelle persone ipersensibili e nervose ovvero nelle persone che soffrono di altre manifestazione allergiche (orticaria, congiuntivite, emicrania). Forme psicogene: I bambini nevrotici possono presentare crisi asmatiche se assistono ad attacchi di Asma in qualche loro familiare. L'asma bronchiale non va confusa con l'asma cardiaca, che deriva da una cardiopatia preesistente. Terapia Tradizionale: Si inizia il trattamento con la ricerca di allergeni responsabili come, per es. asma stagionale da pollini. Gli accessi asmatici possono essere prevenuti con somministrazioni di cromoglicato disodico o di chetotifene o di bamifillina, e possono essere calmati con inalazioni di salbutamolo (albuterolo), trimetochinolo o bromuro d'ipatropio. Terapia Erboristica: Si può ottenere giovamento e prevenzione nella cura dell'Asma con:
Infuso: Somministrare, edulcorato con miele, una tazza, mattina e sera.
Decotto: Somministrare tre tazzine al giorno, lontano dai pasti. Terapia Dietetica: La dieta ha un peso determinante quando l'asma bronchiale dipende da allergia alimentare. In tal caso, bisogna identificare ed escludere il cibo che provoca allergia con varie prove. La prima consiste nell'abolire il sale, la seconda nel consumare soltanto cibi acidificanti come pasta, riso, pane, carne, pesce, uova, formaggi, burro, legumi e frutta secca. |