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Le proprietà e le indicazioni erboristiche delle piante riportate su www.enciclopedino.it sono frutto di centinaia di ore di ricerche e pubblicate solo a titolo informativo e divulgativo. Non costituiscono nessun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica, perciò si raccomanda il buon senso; Consultare sempre esperti come, ad es., le Erboristerie e il proprio medico di fiducia, evitando il semplice, ma pericoloso, "fai da te", se non assolutamente certi e consapevoli. |
Colesterolo:
Molecola della classe degli steroli, particolarmente importante nella fisiologia degli animali e anche dell'uomo.
VLDL: Utilizzato dal fegato per produrre LDL. LDL: "Colesterolo cattivo", lipoproteine a bassa densità, responsabile dell'arteriosclerosi e delle malattie coronariche. HDL: "Colesterolo buono" lipoproteine ad alta densità che ripulisce le arterie e le smaltisce (soprattutto nel fegato). In genere l'HDL non dovrebbe essere inferiore al 30% del colesterolo totale (LDL + HDL), inoltre, se l'indice di rischio cardiovascolare è superiore a 5 nell'uomo e a 4,5 nella donna, il paziente è considerato a rischio. Terapia Tradizionale: Una pulizia del fegato è molto importante per ripristinare il giusto equilibrio di colesterolo nel sangue. Praticare attività fisica, spesso basta solo camminare per 15 minuti al mattino e altri 15 minuti all'ora di pranzo. Controllare spesso la glicemia. Eccesso di zuccheri e di insulina nel sangue, favoriscono l’aumento di colesterolo LDL. Terapia Erboristica: È considerata rimedio sicuro anche per il colesterolo, poiché, generalmente non produce effetti collaterali.
Infuso: Somministrare prima o dopo i pasti.
Tisana: Filtrare e bere 2 tazzine lontano dai pasti. gr.150 di semi di Soia, tritati a macerare in 1 litro d'acqua per 15 giorni. Terapia Dietetica: Si ricorda che il fegato produce più colesterolo di quanto ne vanga introdotto con la dieta. Gli alimenti che contenengono fibre solubili, permettono l’aumento di colesterolo HDL e la riduzione di colesterolo LDL, come la farina e crusca d’avena, frutta a guscio (mandorle e noci), ma anche prugne secche, carciofi e melanzane, pesce (acidi grassi e omega-3), olio d’oliva, olio di arachidi e olio di colza. Da evitare organi di animali (cervello), tuorlo d' uovo, burro e strutto, frutti di mare, salumi, formaggi grassi, frattaglie, carni grasse. |