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Arbusto sempreverde alto da 50 cm. fino a 3 mt, con origini Euroasiatiche e Africane, cresce spontaneo nell'area mediterranea dove viene, anche, coltivato e utilizzato per uso alimentare come aroma negli insaccati. Ha radici ancoranti, profonde, fibrose e resistenti da cui dipartono fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati. I giovani rami pelosi grigio verdi hanno una sezione quadrangolare. Le foglie sono opposte, sessili, aghiformi con margini rivoluti, e con la parte superiore di colore verde e la inferiore biancastra, pelosa e ricche di ghiandole oleifere.
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Fiorisce da marzo ad ottobre. L'impollinazione avviene tramite insetti come l'ape domestica. I fiori sono di colore azzurrino - lilla,
raramente rosei o bianchi, sono riuniti in grappoli all'ascella delle foglie. Ogni fiore possiede un calice campanulato, tomentoso con
labbro superiore tridentato e quello inferiore bifido. I frutti, brunastri, sono
tetracheni,
acheni con
liberi, oblunghi e lisci.
La medicina popolare utilizzava rametti in infuso o tintura, per favorire la digestione, stimolare la diuresi, calmare la tosse, fortificare l' organismo. In Erboristeria e Fitoterapia viene utilizzato l'olio essenziale per trattare disturbi epatici delle vie biliari e nella preparazione di pomate e creme utili contro i reumatismi. Ha proprietà aromatiche, aperitive, digestive, antispasmodiche, diuretiche, balsamiche, antisettiche, rubefacenti, stimolanti. Il rosmarino è controindicato per chi soffre di epilessia. Può causare irritazioni, convulsioni, vomito e principi di paralisi respiratorie. Queste informazioni hanno solo fine illustrativo. Usare sempre dopo il parere medico o di esperti. |