Home
   Piante aromatiche
   Piante protette
   Frutti di bosco
   Medicina verde
   Corologia
   Forme biologiche
   Glossario

Botanica
Le piante, (Haeckel, 1866) appartengono al regno Vegetale che comprende circa 350.000 specie di organismi viventi: alberi, arbusti, cespugli, erbe, rampicanti, succulente, felci, muschi e molti altri.

Le piante sono le medicine usate dai primi uomini comparsi sulla terra e rappresentano ancora oggi il primo grande laboratorio vegetale che esiste: la medicina della natura. Infatti producono principi attivi di varia natura, alcaloidi, eterosidi, gomme, mucillagini, tannini, enzimi, vitamine che aiutano a curare diverse patologie, ma anche oli essenziali, resine, balsami e gommoresine, utilizzati nella preparazione di profumi, cosmetici, bevande.

    Il termine pianta aromatica indica piante contenenti aromi ricchi di olii essenziali, la cui funzione biologica si ipotizza possa essere:
  • Di difesa dagli insetti fitofagi, per i quali risultano repellenti;

  • Di stimolanti il metabolismo vegetale;
  • Di attrazione per gli insetti pronubi nei fiori
  • Di agenti allelopatici, per i quali risultano repellenti;
  • Per la difesa e la competizione con altre specie, e di difesa dagli erbivori.
    Ha ormai poco peso la teoria che gli oli essenziali siano semplicemente inerti sostanze di scarto del catabolismo, dato che essi non sono inerti e la loro creazione e compartimentazione specifica comporta una spesa di energie che risulterebbe poco adattiva.
    Nei vegetali gli aromi si trovano in tutta la pianta o nei:
  • Semi (ad es. pepe, anice, vaniglia, ginepro, caffè, ecc.)
  • Bulbi o radici (ad es. cipolla, aglio, ecc.)
  • Foglie: (ad es. tè, tabacco, ecc.)
  • Legno (ad es. sandalo, canfora, ecc.)

    Le piante aromatiche possono essere specie:

  • Arboree (ad es. conifere, Citrus, eucalipto, ecc.),
  • Arbustive (ad es. rosmarino, tè, ginepro, ecc.)
  • Più spesso, piante erbacee annuali o perenni.
   Molte piante hanno proprietà medicinali e officinali e vengono utilizzate:

  • In cucina: come spezie per insaporire i cibi, o per conservarli.
  • In erboristeria: fresche o essiccate per preparare infusi o bevande dissetanti.
  • Industrialmente: per la preparazione di liquori o amari.
  • In profumeria: per la preparazione artigianale di profumi, pomate e creme.
  • Nelle industrie chimiche: per estrarre essenze per cosmetica, farmacia.
  • In alcune religioni: gli aromi sono parte integrante della liturgia.