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testicolo
testicolo:

Organo deputato alla produzione dei gameti maschili o spermatozoi.
I testicoli, uno per lato, sono contenuti nello scroto, una borsa formata dalla cute nella parte anteriore del perineo, ed hanno forma ovoidale con dimensioni di 5 per 2,5 cm ca., peso di 15-20 g. Essi prendono origine, durante lo sviluppo embrionale, entro la cavità addominale primitiva, da due ispessimenti del mesoderma detti creste genitali, che si formano in corrispondenza della parete addominale posteriore. Da questa sede i testicoli discendono poi gradualmente sino ad occupare (verso l'ottavo mese di vita intrauterina o anche più; tardi, dopo la nascita) la loro posizione definitiva entro lo scroto. Il t. è circondato da una spessa capsula di tessuto connettivo fibroso detta tunica albuginea, dalla quale partono dei setti che lo suddividono in tanti lobuli e che confluiscono in un corpo fibroso detto mediastino. Ogni lobulo del t. contiene da 1 a 4 tubuli, del diametro di 150-250 m e lunghi da 30 a 100 cm, fittamente avvolti e stipati (tubuli seminiferi): qui hanno luogo i processi di maturazione e di differenziazione delle cellule germinali che portano alla formazione degli spermatozoi. I tubuli seminiferi fanno capo ad un sistema di canalicoli, che comprende i tubuli retti e la rete testis, attraverso i quali gli spermatozoi, via via che vengono prodotti, raggiungono l'epididimo, e quindi il deferente e i dotti eiaculatori. Negli interstizi tra i tubuli si trovano cellule isolate o a gruppi, dette cellule di Leydig o cellule interstiziali; sono elementi ad attività endocrina che hanno la funzione di produrre ormoni androgeni.
u La fisiologia
L'attività funzionale del t. (sia la produzione di spermatozoi sia la secrezione ormonale) inizia con la pubertà ed è attivata dagli ormoni gonadotropi prodotti dall'ipofisi: l'ormone follicolostimolante che stimola la spermatogenesi, e l'ormone luteinizzante che stimola la funzione endocrina delle cellule interstiziali.
Dopo il climaterio si determinano nel t. fenomeni regressivi, che portano gradualmente all'atrofia dei tubuli seminiferi.