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Pelle o cute:
Rivestimento esterno del corpo. Oltre alla funzione più; importante, quella di proteggere l'organismo nei confronti dell'ambiente e di impedire la perdita di liquidi interstiziali, essa funge da organo termoregolatore, secretore, escretore, di assorbimento e di senso. Ha nel soggetto adulto una superficie di 1,5 m2 ca., e uno spessore variabile secondo gli individui, l'età, il sesso, le sedi (in generale è più; spessa nelle regioni dorsali che in quelle ventrali, sulle superfici estensorie e abduttorie degli arti, sul palmo delle mani e sulle piante dei piedi). È elastica, in stato di lieve tensione, più; o meno spostabile sulle formazioni sottostanti. Il suo colore varia secondo le razze e gli individui: è di per sé lievemente gialla, ma la sua colorazione è determinata soprattutto dai suoi vasi sanguigni capillari e dalla quantità di un pigmento, la melanina, in essa contenuto. La cute è costituita essenzialmente da due strati: l'epidermide e il derma.
L'epidermide è lo strato superficiale, ed è costituita da un epitelio che deriva dall'ectoderma dell'embrione e che si continua con l'epitelio di rivestimento dell'apparato respiratorio, digerente e genitourinario, in corrispondenza dei rispettivi orifizi. È formato da più; strati di cellule: a livello dello strato più; profondo (strato germinativo) si producono continuamente gli elementi che poi, procedendo verso la superficie, vanno incontro ad un processo di cheratinizzazione: le cellule cioè accumulano nel proprio citoplasma una sostanza proteica fibrosa, la cheratina, dura ed elastica, che contribuisce alla funzione protettiva dell'epidermide. Le cellule dello strato superficiale (strato corneo), completamente cheratinizzate, hanno l'aspetto di sottili lamelle: esse si distaccano e vengono continuamente rinnovate. Tra gli elementi dello strato germinativo sono intercalate, ad intervalli regolari, particolari cellule, i melanociti; essi producono un pigmento di colore bruno, la melanina, da cui dipende la pigmentazione cutanea. |
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