Tarabuso nano |
Ixobrychus sturmii |
Ardeidae |
|
|
Ixobrychus sturmii: Tarabuso nano: Uccello della famiglia degli Ardeidi dell'ordine dei Ciconiiformi.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Ciconiiformes
Famiglia: Ardeidae .............................. Leach, 1820
Genere: Ixobrychus ............................. Billberg, 1828
Specie: Ixobrychus sturmii .................. Wagler, 1827
Si trova in Angola , Benin , Botswana , Burkina Faso , Burundi , Camerun , Repubblica Centrafricana , Ciad , Repubblica del Congo , Repubblica Democratica del Congo , Costa d'Avorio , Guinea Equatoriale , Etiopia , Gabon , Gambia , Ghana , Guinea , Kenya , Liberia , Malawi , Mali , Mauritania , Mozambico , Namibia , Niger , Nigeria , Ruanda , Senegal , Sierra Leone , Somalia , Sudafrica , Spagna , Sudan , Swaziland , Tanzania , Togo , Uganda , Zambia e Zimbabwe .
Uccello migrante intra-africano, i suoi movimenti sono legati ai cambiamenti del livello delle acque a causa di precipitazioni stagionali.
Utilizza una grande varietà di habitat, ma preferisce macchie e boschi nei pressi di acqua fluttuante. Frequenta i margini di fiumi d'acqua dolce, torrenti, laghi, serbatoi, vasche e piscine a sbalzo, con fogliame fitto, paludi con erba o di canne, stagionalmente aree inondate, mangrovie, risaie, paludi e aperto erboso con giunchi o papiro
La stagione riproduttiva è geograficamente variabile ma generalmente coincide con il periodo delle piogge.
Nidifica in solitario o in piccoli gruppi di poche decine di coppie, in grandi paludi tra i canneti. Il nido è una piattaforma ben nascosta su arbusti, costruita con vegetazione palustre e canne.
Ha abitudin notturne, caccia da solo o in coppia, a volte anche di giorno se è nuvoloso. Si nutre prevalentemente di cavallette e rane, ma anche di coleotteri acquatici, piccoli pesci, granchi, ragni e lumache.
Il Tarabuso nano è valutato come a Basso rischio sulla Lista Rossa IUCN 2010 delle specie minacciate. Versione 2010,4
(BirdLife International 2009). |
|