Sula di Abbott |
Papasula abbotti |
Sulidae |
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Papasula abbotti: Sula di Abbott: Grande uccello marino della famiglia dei Sulidi, unica specie del genere monotipico Papasula.
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Pelecaniformes
Famiglia: Sulidae Reichenbach, 1849
Genere: Papasula Olson e Warheit, 1988
Specie: Papasula abbotti Ridgway, 1893
La Sula di Abbott è lunga circa 79 cm e pesa circa 1450 g. Il suo piumaggio bianco e nero la distingue dagli altri Sulidi presenti nella regione. Si riproduce a partire dagli otto anni di età e porta a termine con successo la nidificazione solo ogni due anni; può vivere fino a 40 anni
Uccello molto raro, è endemico dell'Oceano Indiano e ristretta, oggi, a un'isola soltanto, l'Isola di Christmas, sita a sud di Giava.
Un tempo è certo che la sula di Abbott nidificava anche nell'Oceano Indiano occidentale, in particolare sull'Isola di Assumption nel gruppo di Aldabra (dove William Louis Abbott, al cui nome la specie è dedicata, la raccolse nel 1892, e dove si mantenne con poche coppie fino almeno al 1926), su Rodrigues e forse su Mauritius (dove nel 1890 furono trovate delle ossa subfossili), e sembra inoltre che nidificasse anche nelle Chagos, un gruppo insulare sito nell'Oceano Indiano centrale. Oggi, come si è detto, l'unico e ultimo rifugio della specie è rappresentato dall'Isola di Christmas, dove secondo le ultime stime sopravvivono circa 3000 coppie nidificanti in tutto. Nell'aprile 2007 un esemplare di questa specie è stato fotografato all'interno di una colonia di sule su Rota, una delle Isole Marianne Settentrionali, nell'Oceano Pacifico.
Nidifica esclusivamente su grossi alberi della foresta tropicale all'interno dell'isola, e mostra significativi interessanti adattamenti a questo insolito tipo di nidificazione: mentre le altre specie sono tutte molto aggressive, cimentandosi in lunghi e talvolta cruenti combattimenti territoriali, la sula di Abbott è infatti singolarmente inibita a tale riguardo (un atteggiamento aggressivo comporterebbe in effetti il rischio di cadere dall'albero, al di sotto della volta arborea con effetti fatali) e si limita a evitare la vista del vicino semplicemente chiudendo l'occhio di quel lato, ciò che facilita la vicinanza tra individui senza che si scatenino comportamenti aggressivi.
La sula di Abbott ha evoluto intense ed elaborate cerimonie di corteggiamento, e la coppia si forma e resta unita, pare, per l'intera vita.
La nidificazione avviene solo ogni due anni, iniziando il ciclo a maggio-giugno con la deposizione dell'uovo e terminando non prima del luglio-agosto dell'anno successivo. L'uovo è il più grosso tra tutte le sule e il periodo di incubazione dura circa 55 giorni. Il successo riproduttivo è bassissimo, non supera il 10% delle uova deposte.
Si nutre di pesci e calamari e nutre i pulcini con cibo rigurgitato.
Gran parte dei siti di nidificazione della sula di Abbott sono stati distrutti dall'estendersi delle miniere di fosfati negli anni 60 e 70] e da allora questo uccello è stato inserito tra le specie in pericolo. Sull'Isola di Christmas la sopravvivenza della specie è minacciata dai cicloni, dal degrado dei siti di nidificazione e dalla formica pazza gialla (Anoplolepis gracilipes). In mare, costituiscono fattori di rischio la sovrappesca e l'inquinamento marino
La Sula di Abbott è iscritta come in Pericolo sulla Lista Rossa IUCN 2010 delle specie minacciate. Versione 2010.1 (BirdLife International 2004). |
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