Home          Torna Indietro

Prione fatato Pachyptila turtur Procellariidae
Pachyptila turtur: Prione fatato: Uccello marino delle Procellariiformes nella famiglia Procellariidae.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Procellariiformes
Famiglia: Procellariidae
Genere: Pachyptila
Specie: Pachyptila turtur Kuhl, 1820

Il Prione Fatato è una piccola procellaria di 23 - 28 cm di lunghezza. Come tutti i prioni, ha il piumaggio nella parte ventrale di colore bianco e sulla groppa grigio - azzurro, con una macchia più scura, dal bordo delle ali a forma di "M". Ha sopracciglia bianche e una linea scura che va da sotto l'occhio quasi fino al collo. Ha la coda grigia con una punta nera a forma di cuneo, e le zampe palmate sono blu chiaro.

Ha il becco suddiviso in 7 - 9 piastre cornee di colore azzurro, con narici tubolari che si uniscono in alto, con una ghiandola, che si trova sopra il passaggio nasale, per desalinizzare l'elevata quantità di acqua che bevono, ha delle lamelle per filtrare il cibo dall'acqua di mare; Produce un olio maleodorante che è usato contro i predatori, ed è una ricca fonte di energia alimentare per i pulcini e per gli adulti durante i loro lunghi voli.

Si trova in tutti gli oceani e zone costiere del Sud del mondo. Le loro colonie si possono trovare sulle Isole Maori, Snares e Isole Antipodi (Nuova Zelanda), lo Stretto di Bass (Australia), Isole Falkland (a sud dell'Oceano Atlantico nel Sud America), Marion Island (nell'Oceano Indiano, politicamente parte del Sudafrica), le Isole Crozet e Macquarie Island (nelle Terre australi e antartiche).

I nidi, in genere, sono tane scavate nel terreno, frequentate regolarmente solo di notte, per evitare la predazione da parte degli Stercorari, dove viene deposto un singolo uovo, che entrambi i genitori covano a turno.

Si nutre di notte dalle acque di superficie, principalmente di plancton, piccoli crostacei e altri piccoli animali marini.

Questa specie è considerata a rischio minimo.