Pigoscelide di Adelia |
Pygoscelis adeliae |
Spheniscidae |
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Pygoscelis adeliae: Pigoscelide di Adelia
Uccello appartenente alla famiglia dei Spheniscidae; è il pinguino più largamente diffuso sulle coste del continente Antartico.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Sphenisciformes
Famiglia: Spheniscidae
Genere: Pygoscelis
Specie: Pygoscelis adeliae Hombron & Jacquinot, 1841
Raggiunge la lunghezza di 45 - 70 cm ed il peso di 4 - 6 kg
Si riproduce durante l'estate australe, in ottobre i maschi giungono per primi nei siti di riproduzione presso zone costiere rocciose non ghiacciate e occupano il luogo dove verrà costruito il nido; pochi giorni più tardi arrivano le femmine ed iniziano i corteggiamenti.
Le coppie una volta formatesi costruiscono il proprio nido, un avvallamento contornato di ciottoli rocciosi, nel quale in novembre vengono deposte 2 uova. Terminato di deporre il secondo uovo, la femmina si dirige verso il mare per nutrirsi mentre il suo compagno cova per circa 7 - 10 giorni, dopo i quali gli succede la femmina; i due parthner si alternano nella cova durante i 35 giorni di incubazione. I piccoli nati restano al riparo sotto il morbido e caldo piumino della piega ventrale dei genitori e nutriti; dopo circa 2 - 3 settimane vengono allevati in gruppo con altri coetanei formando le cosiddette nursery; in febbraio i giovani hanno ormai completato la loro crescita, lasciano quindi la colonia dirigendosi verso il mare.
Il pinguino di Adelia è una specie piuttosto aggressiva.
Tra le principali caratteristiche dei Pygosceles adeliae vi è un "comportamento egoista": quando i piguini lasciano il sito di riproduzione per procacciare cibo in mare, di solito lo spostamento avviene in massa e mai individualmente. Spesso i pinguini di Adelia si ritrovano tutti insieme sulle scogliere a picco sul mare: generalmente gli individui optano per un tuffo sincronizzato di gruppo, in quanto la possibilità di non essere afferrati da foche leopardo (Hydrurga leptonyx), in agguato nell'acqua, diminuisce all'aumentare del numero dei pinguini. Questo è l'effetto diluizione proprio di molti gruppi animali. Inoltre la foca può, in un tempo determinato, mangiare solo un numero definito di pinguini; ci sono alcuni pinguini che sull'orlo della scogliera inducono i compagni a saltare con delle finte, per poi affacciarsi giù dalla scogliera in modo tale da verificare la presenza di foche leopardo, oppure spingendoli da dietro, sacrificando così alcuni compagni. Questo comportamento è proprio delle comunità egoiste. |
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