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Petrello di Juan Fernandez Pterodroma externa Procellariidae
Pterodroma externa: Petrello di Juan Fernandez: Uccello marino delle Procellariiformes nella famiglia Procellariidae.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Procellariiformes
Famiglia: Procellariidae
Genere: Pterodroma
Specie: Pterodroma externa Salvin, 1875

Queste procellarie sono uccelli oceanici, con grandi piedi palmati adatti al loro stile di vita acquatica, e lunghe ali che gli permettono di volare a grandi distanze sopra l'oceano ed affrontare tempeste potenti.

Ha il piumaggio grigio - brunastro sul dorso, con una fascia nera a forma di "M" sopra le ali distese, mentre sotto sono bianche bordate di nero. Ha un cappuccio nero che si estende sotto degli occhi, come fosse una mascherina, ed il viso è bianco. Il becco nero ha una punta uncinata e narici tubolari, caratteristica unica dei Procellariiformes.

Il Petrello di Juan Fernandez è un uccello marino pelagico, e raramente si avvicina terra se non per riprodursi.


Questi uccelli passano la maggior parte della vita negli oceani, alla ricerca di pesci e calamari di cui si nutre, e spesso si trovano insieme ad altri uccelli marini in zone di acqua ricca di sostanze nutritive con conseguente abbondanza di prede. Spesso seguono le barche da pesca o predatori come i cetacei e i tonni pinna gialla, perchè spingono i pesci in superficie.

Si riproduce solo su Alejandro Selkirk Island e parte delle Isole Juan Fernández, in Cile. Dopo il periodo di riproduzione può essere trovata sulle acque tropicali e subtropicali del Pacifico orientale, a nord alle Hawaii, in Nuova Zelanda e in Australia orientale.

Tra ottobre e novembre ritornano alla loro isola di nidificazione, dove formano colonie di grandi dimensioni. Preparano nidi in tane, nelle foreste o praterie, su alture tra i 600 ei 1.000 mt., dove le femmine depongono un singolo uovo, covato per circa 20 giorni Tra febbraio e marzo, alla nascita dei lanugginosi pulcini, lasciano incustodite le tane durante il giorno alla ricerca di cibo, per ritornare di notte. I pulcini mettono le penne tra maggio e giugno.

Per l'introduzione di ratti, gatti selvatici, per la competizione con i conigli per tane e cunicoli e per il bestiame di allevamento che calpesta il pascolo degradando l'habitat, questo uccello è classificato come vulnerabile sulla Lista Rossa IUCN 2007 delle specie minacciate. (BirdLife International 2007).