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Pernice bianca Lagopus muta Phasianidi
Lagopus muta: Pernice bianca: Piccolo uccello della famiglia dei Phasianidae.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Galliformes
Famiglia: Phasianidae
Sottofamiglia: Tetraoninae
Genere: Lagopus
Specie: Lagopus muta Linnaeus, 1758

Unico uccello alpino delle dimensioni di un piccione ad avere le ali interamente bianche; in estate il resto del corpo è grigio o brunastro, mentre in inverno la livrea è totalmente candida ad eccezione delle penne esterne della coda nere. Il maschio primaverile eurasiatico ha parti superiori grigiastre con ali bianche e parti inferiori bianche. In volo ricorda un piccione, con rapidi battiti d'ala alternati a brevi planate; al suolo la silhouette è resa relativamente slanciata dal lungo collo e dalla coda, tenuta spesso sollevata; le zampe sono assai corte. Da novembre a marzo il piumaggio è interamente candido e solo in volo sono visibili le penne esterne della coda nere.

A partire da aprile viene assunto l'abito nuziale: il maschio presenta il petto nerastro e le parti superiori grigio-brune, la femmina è bruno-giallastra barrata di nero, mentre entrambi i sessi mantengono le ali e il ventre bianchi. L'abito estivo, grigio-brunastro, viene progressivamente mutato nella livrea invernale a partire da settembre.

Visti da vicino, i maschi mostrano una striscia nera fra occhio e becco e caruncole rosse sopra gli occhi (molto ridotte nelle femmine). l piedi sono interamente piumati e in inverno formano una sorta di racchetta che consente all'animale di spostarsi agevolmente anche sulla neve fresca.

Gli uccelli nordamericani sono più vari e generalmente più marroni ma in alcune popolazioni delle Aleutine quasi completamente neri. In inverno il piumaggio di entrambi i sessi diventa completamente bianco tranne che per la coda nera. Possono essere distinti dalla pernice rossa invernale per il loro habitat, la dimensione più ridotta, ciuffo più delicato e, nel maschio invernale, nero tra l'occhio e il ciuffo.

Specie stanziale che popola la zona artica e subartica dell'Eurasia e del Nord America (inclusa la Groenlandia e le zone di montagna della tundra).
Ci sono inoltre popolazioni isolate in Scozia, nei Pirenei, nelle Alpi, in Bulgaria, negli Urali, nel Pamir, nell'Altai e in Giappone.

Sono uccelli vegetariani, ma i piccoli in crescita assumono anche insetti. Gli adulti si nutrono di foglie, fiori, frutti, germogli e di piante erbacee. In inverno vengono selezionati i vegetali più ricchi di zuccheri e proteine, raccolti nelle zone ove il manto nevoso è meno persistente.

La Pernice bianca è un uccello gregario e in estate e autunno può formare stormi di alcune decine di individui. In primavera i maschi divengono territoriali e difendono superfici di ampiezza pari a poche decine di ettari; con comportamenti dimostrativi, quali il canto ripetutamente emesso da speroni rocciosi e i voli circolari con punti di decollo e atterraggio ravvicinati, attirano le femmine con le quali formano stabili coppie per un periodo di due o tre mesi.
La femmina ha tutte le responsabilità per la cura dei pulcini e per il nido, costruito al suolo spesso al riparo di un masso o di un arbusto nano, dove depongono da 6 a 8 uova ocracee chiazzate di bruno e che covano per 21 - 23 giorni.
In questo periodo Il maschio funge da sentinella localizzando i potenziali predatori e abbandona di solito la compagna poco dopo la schiusa.
I pulcini sono subito in grado di seguire la madre e si sviluppano rapidamente.

La si osserva esclusivamente al di sopra del limite superiore delle foreste in aree ove si alternano praterie alpine, pietraie, barre rocciose e vallette nivali. In estate predilige i versanti più freschi e quote di norma non inferiori a 2400-2500 m; in inverno sfrutta i versanti esposti nei quadranti meridionali e le creste ventate, ove il manto nevoso è meno duraturo ed è quindi possibile reperire i vegetali di cui si nutre.

La pernice bianca ha 30 sottospecie.

La pernice bianca è resa vulnerabile dal disboscamento, dagli incendi e dalla caccia.

Classificata come Specie minacciata di estinzione nella Lista Rossa IUCN 2010 (BirdLife International, 2004).