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Falaropo beccolargo Phalaropus fulicarius Scolopacidae
Phalaropus è un genere nella famiglia degli Scolopacidae.
Comprende tre specie esistenti e una fossile:
Falaropo beccolargo (Phalaropus fulicarius)
Falaropo beccosottile (Phalaropus lobatus)
Falaropo di Wilson (Phalaropus tricolor)
Phalaropus eleonorae (estinto)

Phalaropus fulicarius: Falaropo beccolargo: Uccello della famiglia degli Scolopacidae, Ordine dei Charadriiformes.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Charadriiformes ..................... Huxley, 1867
Sottordine: Scolopaci
Famiglia: Scolopacidae ..................... Vigors, 1825
Genere: Phalaropus ............................ Brisson, 1760
Specie: Phalaropus fulicarius ............ Linnaeus, 1758

Il Falaropo beccolargo è un uccello con un leggero dimorfismo sessuale, raggiunge circa 22 cm, con apertura alare di 37 - 40 cm, ed il peso di 40 - 80 g. La femmina ha un piumaggio marrone-rossastro sul collo e su tutta la parte inferiore del corpo; la coda è grigia, il capo nero con due bende bianche attorno agli occhi; il dorso è nero bordato color camoscio; il becco è giallo con la punta nera, il sottoala bianco e grigio. I colori maschili sono simili ma più scialbi, in cui è il grigio a predominare. Il manto invernale è più discreto: le parti superiori sono grigie e le inferiori bianche; il capo è bianco con sfumature grigie ed ha una macchia a forma di virgola attorno agli occhi.

Il Falaropo beccolargo è un uccello migratore: passa l'estate nelle regioni circumpolari tra l'estremo Nord America, la Groenlandia, l'Islanda e la Russia.

In inverno diventa pelagico e si allontana parecchio dalle coste, anche per lunghi periodi. Migra a sud: lo si incontra sulle coste cilene e argentine, su quelle dell'Africa occidentale, specialmente quelle della Mauritania, dell'Angola, della Namibia e del Sudafrica. Di passo lo si osserva anche nel centro Europa (in Italia non è raro), ai Caraibi o in zone dell'Africa non costiere.

D'estate lo si trova sul mare delle coste artiche o presso stagni fangosi della tundra artica.

Si nutre prevalentemente di crostacei e di piccoli pesci che trova in superficie: Riesce a procurarsi il cibo ruotando su se stesso, creando dei piccoli mulinelli d'acqua, che portano in superficie le prede.

Durante il periodo riproduttivo è la femmina che si esibisce per attirare il maschio (se la popolazione maschile eccede in numero, la femmina può accoppiarsi anche con due maschi). Una volta formata la coppia, la femmina depone 3 - 4 uova verdi pallide macchiate di bruno, in un nido nascosto nella vegetazione paludosa della tundra. Il maschio si prende cura della cova, che dura circa 19 giorni, e, successivamente dei piccoli fino a completo svezzamento.

Il Falaropo beccolargo è iscritto come a Rischio Minimo sulla Lista Rossa IUCN 2010 delle specie minacciate. Versione 2010.4
(BirdLife International 2009).