Home          Torna Indietro

Beccaccino strenuo Gallinago stenura Scolopacidae
Gallinago stenura: Beccaccino strenuo: Uccello della famiglia degli Scolopacidae, nell'Ordine dei Charadriiformes.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Charadriiformes ..................... Huxley, 1867
Sottordine: Scolopaci
Famiglia: Scolopacidae .................... Vigors, 1825
Genere: Gallinago .............................. Brisson 1760
Specie: Gallinago stenura ................ Bonaparte, 1831

Il Beccaccino strenuo è monotipico, non ha sottospecie. Vive in Asia, dalla Russia all'Indonesia e dall'Iran alla Malaysia, compresi Giappone, Oman, Sri Lanka, Filippine, Maldive, Isole Cocos e isole Andamane e Nicobare. È di passo nella Penisola Arabica, in Somalia, Kenya, Comore, Seychelles, Christmas Island, Papua Nuova Guinea e Australia. Di rado si spinge anche in Tunisia e nel sud Italia.

Questo uccello raggiunge 25 - 27 cm di lunghezza, ha gambe corte verde - grigio e un lungo becco diritto e di colore scuro.
Sulla parte superiore è chiazzato marrone, con linee color crema, ha il ventre bianco e una striscia scura attraverso l'occhio. I sessi sono simili, e i giovani differiscono solo per pochi dettagli del piumaggio.

Il Beccaccino strenuo è un uccello migratore e viaggia via terra in piccoli gruppi 5 -10 individui su un fronte molto ampio tra i siti di riproduzione e i siti di svernamento.

Si riproduce da fine maggio a agosto. Nidifica nelle zone umide boreali dell'Artico fino a 2.300 mt s.l.m.,su prati umidi, lungo le valli fluviali, nelle paludi e torbiere di foreste paludose, in una depressione poco profonda ben nascosta tra l'erba.

Nel periodo di svernamento abita in una più ampia varietà di habitat umidi compresi risaie, campi allagati, prati umidi e paludi.

Si nutre sulle rive fangose delle paludi e lungo i torrenti di molluschi, insetti adulti e larve, lombrichi e, occasionalmente, crostacei, semi ed altri vegetali.

Il Beccaccino strenuo è iscritto come a Rischio Minimo sulla Lista Rossa IUCN 2010 delle specie minacciate. Versione 2010.4
(BirdLife International 2009).