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Beccaccino africano Gallinago nigripennis Scolopacidae
Gallinago nigripennis: Beccacino africano: Uccello della famiglia degli Scolopacidae, nell'Ordine dei Charadriiformes.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Charadriiformes .......................... Huxley, 1867
Sottordine: Scolopaci
Famiglia: Scolopacidae .......................... Vigors, 1825
Genere: Gallinago .................................... Brisson 1760
Specie: Gallinago nigripennis ................ Bonaparte, 1839

Il Beccacino africano raggiunge 30 - 32 cm di lunghezza; ha il corpo tozzo e gambe relativamente piccole per un trampoliere. Le parti superiori, testa e collo sono di colore marrone con audaci strisce marrone scuro e con i bordi delle piume dorate, mentre il ventre è bianco con qualche macchia marrone sui fianchi. Ha un lungo becco dritto e robusto di colore marrone rosato, zampe e piedi sono giallo - oliva o verde - grigio. I sessi sono simili, e i giovani mostrano frange chiare sulle copritrici.

Il Beccacino africano è un uccello sedentario anche se è soggetto a movimenti locali associati alle piogge: a volte si spostano a centinaia di chilometri di distanza dai siti di nidificazione.

Non ha abitudini crepuscolari ma nelle ore centrali del giorno è meno attivo e, pur essendo solitario nella nidificazione, per nutrirsi, di solito, si riunisce in piccoli gruppi sparsi.

Frequenta zone umide d'acqua dolce o salmastra come paludi, torbiere d'altopiano o zone umide (di frequente ad alta quota, tra 1700 - 4000 mt) attorno a laghetti artificiali o nei delta di fiumi (ad es. la pianura alluvionale del fiume Okavango). Dopo la riproduzione, in Africa orientale si trova anche a quote più basse,

Si nutre essenzialmente di larve di coleotteri, libellule, mosche, vermi anellidi, piccoli crostacei, molluschi e talvolta semi.

Il nido di questa specie è un tappetino di foglie nascosto tra ciuffi d'erba o giunchi, ai bordi di terreni allagati o comunque umidi.

Il Beccacino dei boschi è iscritto come a Rischio Minimo sulla Lista Rossa IUCN 2010 delle specie minacciate. Versione 2010.4
(BirdLife International 2009).