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Argo maggiore Argusianus argus Phasianidae
Argusianus:
Genere che comprende una (o forse due) specie di fagiani dal piumaggio spettacolare, con le penne secondarie e centrali della coda molto allungate.

Argusianus argus: Argo maggiore o Argo gigante

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Galliformes
Famiglia: Phasianidae
Genere: Argusianus Rafinesque, 1815
Specie: Argusianus argus Linnaeus 1766

L'argo maggiore vive nelle giungle del Borneo, di Sumatra e della penisola malese in Asia sud-orientale.
Fagiano dal piumaggio bruno, con una piccola testa e il collo blu, la parte superiore del petto rosso ruggine;
Presenta la nuca nera e zampe le rosse, e sulla corona ha penne simili a capelli.
Il maschio è tra i più grandi tra tutti i fagiani, con 200 cm di lunghezza. Le penne della coda sono molto lunghe.
Le penne più spettacolari del maschio sono le grosse, larghe e allungate penne secondarie delle ali, decorate con grossi ocelli.
La femmina è più piccola e meno colorata del maschio, con la coda più corta e priva di ocelli.
I maschi giovani raggiungono il pieno sviluppo del piumaggio dopo tre anni.
Il nome scientifico dell'argo maggiore è stato dato da Linneo, per i molti ocelli, simili ad occhi, delle sue ali, (da Argo, il gigante dai cento occhi della mitologia greca).
Vive in gruppi anche di una decina d'individui, solitamente un maschio per circa due o tre femmine.
Cosa insolita tra i Galliformi, l'argo maggiore è privo della ghiandola dell'olio e la femmina depone solo due uova.
Sebbene l'argo maggiore non sia così colorato come gli altri fagiani, la sua parata di corteggiamento è tra le più spettacolari.
Il maschio si crea uno spiazzo nella foresta e si prepara per la sua danza.
Annuncia la sua presenza con forti richiami per attrarre le femmine, poi danza davanti a loro schiudendo le ali in due enormi ventagli, mostrando centinaia di occhi, mentre i suoi veri occhi, fissanti le femmine, sono nascosti dietro la coda.
Si nutre sul suolo della foresta nel primo mattino e di sera.
Specie a rischio, minacciata dalla perdita dell'habitat e dalla caccia.
Viene allevato in cattività per uso culinario ed ornamentale.