Albatro testagrigia |
Thalassarche chrysostoma |
Diomedeidae |
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Thalassarche chrysostoma: Albatro testagrigia: Uccello di mare dell'Ordine delle Procellariiformes.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Procellariiformes
Famiglia: Diomedeidae
Genere: Thalassarche
Specie: Thalassarche chrysostoma Forster, 1785
Sinonimi: Diomedea chrysostoma
L'Albatro testagrigia ha distribuzione circumpolare, nidifica su remote isole dell'Oceano Australe e si nutre a latitudini più elevate, molto più a sud di ogni altro albatro. Deve il nome alla testa, al collo e alla gola color grigio cenere; il dorso, le ali e la coda, invece, sono neri e il sottoala e il ventre bianchi.
Ha il becco è nero con i margini gialli e l'estremità arancione.
Nidifica in colonie su alcune isole dell'Oceano Australe; le più numerose si trovano in Georgia del Sud, nell'Atlantico meridionale, ma esistono anche colonie più piccole sulle Isole Kerguelen, Crozet e Principe Edoardo, nell'Oceano Indiano, e sulle Isole Campbell, a sud della Nuova Zelanda. In un grosso nido viene deposto un unico uovo, covato per 72 giorni. Studi effettuati sull'Isola di Bird, in Georgia del Sud, hanno dimostrato che il pulcino viene nutrito con 616 g di cibo ogni 1,2 giorni, tanto che il suo peso può raggiungere i 4900 g. In seguito, prima che impari a volare, dopo 141 giorni, perde parte del suo peso. Generalmente non tornerà alla colonia prima di 6 - 7 anni e non si riprodurrà che qualche anno più tardi.
Se una coppia ha allevato con successo un pulcino, l'anno successivo non nidificherà e passerà il tempo in mare. Durante questo periodo possono coprire in volo grandi distanze e spesso girano svariate volte intorno al globo.
Si nutre soprattutto di calamari, ma cattura anche alcuni pesci. Proprio a causa delle sue abitudini pelagiche, il krill costituisce una parte meno importante della sua dieta. Per catturare le sue prede è in grado di immergersi fino a profondità di 7 m, ma non lo fa molto di frequente.
Thalassarche chrysostoma è classificato nella Lista Rossa delle specie minacciate IUCN 2010. Versione 2010.1. (BirdLife International, 2008). |
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