Home          Torna Indietro

AA Treschiornitidi Threskiornithidae Threskiornithidae
Threskiornithidae: Treschiornitidi: Famiglia di uccelli dell'ordine dei Ciconiiformi.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Aves
Sottoclasse: Neornithes
Ordine: Ciconiiformes
Famiglia: Threskiornithidae ................Richmond, 1917

Vivono in paludi, rive lacustri, pianure e savane di Nordamerica meridionale, Sudamerica, Europa meridionale, Asia, Africa e Australia. Comprendono 35 specie di ibis e spatole.

Ibis e spatole sono uccelli di media corporatura con un becco tutto particolare. Quasi tutte le specie rivelano istinti altamente sociali, nidificando, alimentandosi e volando in schiera. Una formazione di ibis che all'imbrunire plana plasticamente verso i posatoi notturni è una visione memorabile. Quasi sempre si ha una coabitazione di molte specie: sino a un massimo di sette negli llanos venezuelani (Terre di notevole estensione situate sia in Venezuela che in Colombia, e poste a nord del fiume Orinoco e del proprio affluente Meta).

La maggiore peculiarità di questi uccelli è il becco lungo, sottile e arcuato negli ibis, largo e appiattito, più dilatato all'estremità, nelle spatole.
I rappresentanti di questa famiglia hanno testa priva di penne e l'ibis sacro ha nudo anche il collo. Di livrea per lo più uniforme, sono dotati di ornamenti specifici, come le allungate penne secondarie dell'ibis sacro, il rosso vivo della pelle dell'ibis bianco americano, o i tubercoli sgargianti sul capo dell'ibis faccianera. I maschi sono in generale di mole più ragguardevole delle femmine

Frequentatori di paludi, stagni e savane, ibis e spatole si nutrono di una varietà di insetti, rane, crostacei e pesci, affidandosi più al senso del tatto che alla vista. Gli ibis infilano il lungo becco inquisitorio nel fango, nei buchi o sotto la vegetazione. Le specie tipicamente acquatiche, di becco in genere più lungo di quelle terrestri, catturano prede poco mobili o ancorate al fondo. L'ibis bianco americano è specializzato in gamberi d'acqua dolce e piccoli granchi costieri; l'ibis eremita mangia insetti e vermi terricoli; l'ibis sacro inghiotte senza darsi pensiero pezzetti di carogne ed eventuali insetti, ma non si fa certo scappare un buon uovo di pellicano o coccodrillo frantumato da qualche predatore. Le spatole muovono da un capo all'altro il largo becco aperto per acchiappare pesci e insetti acquatici.

La nidificazione è, in genere, coloniale, spesso con decine di migliaia di individui. Qualcuno, come l'ibis hadada, preferisce riprodursi in solitudine, ma per il resto conduce vita sociale.

Il ciclo di nidificazione dura di solito dai 2 ai 3 mesi e comporta talora un secondo tentativo in caso di insuccesso. Quanto al sito prescelto, la variabilità è di rigore. L'ibis bianco americano allestisce il suo nido sugli alberi, tra i cespugli o i canneti, o anche al suolo in acquitrini e paludi. L'ibis eremita e l'ibis calvo optano per le scogliere; l'ibis hadada in mancanza di meglio si accomoda su un palo telegrafico. L'ibis faccianera si appropria del nido di un rapace. L'ibis collocamoscio nidifica in colonie, ma appartato, sulle palme venezuelane e sulle scogliere nel suolo argentino. La scarsità di predatori terrestri induce sovente a preferire luoghi isolati quali alberi o isole circondate da paludi o acque libere.

Quando si formanole coppie, la colorazione e gli accessori di parata, come la sacca golare dell'ibis bianco americano e il nero piumaggio dell'ibis sacro, raggiungono il loro massimo fulgore stagionale. Nelle poche specie studiate, il maschio si posa su un sito potenzialmente adatto e comincia la sua pantomima a base di inchini e orientamenti del becco. Le femmine che azzardano un atterraggio vengono in un primo momento respinte, ma scelta la compagna ideale, la coppia si impegna in una serie di cerimonie rituali quali la lisciatura delle penne e una serie di piegamenti del capo.
Le specie solitarie emettono suoni aspri per mantenere il contatto e spesso protraggono il sodalizio per tutto l'anno.

Il maschio di solito procura i materiali per il nido, presentandoli con fare cerimonioso alla femmina. La difesa del luogo prescelto è compito di entrambi. L'accoppiamento avviene sul posto e in certe specie sono frequenti le scappatelle extra-coniugali. I due adulti si alternano all'incubazione e propongono cibo rigurgitato ai nidiacei, che se lo vanno a recuperare inserendo il becco nell'esofago dei genitori. Più avanti i giovani abbandonano il nido e, nelle specie coloniali, salgono sui rami alti dove si appollaiano in gruppo. La buona riuscita di tutto il processo di nidificazione dipende dalle risorse alimentari, della zona. Ad esempio l'ibis sacro segue schemi riproduttivi diversi nelle varie regioni africane, in base all'andamento stagionale delle precipitazioni. La tabella di marcia della nidificazione in un'area può subire cambiamenti da un anno all'altro. Particolarmente errabondo è l'ibis bianco australiano, che si affretta a farsi il nido quando e dove le condizioni idriche lo consentono. In ogni caso la disponibilità di cibo è legata alla presenza di acqua. Non tutte le specie in una zona nidificano contemporaneamente. In Venezuela, l'ibis verde sceglie per la cova la stagione umida, mentre l'ibis collocamoscio quella asciutta, si presume in relazione a un dissimile regime alimentare.

Specie:
Sottofamiglia Threskiornithinae
Genere Bostrychia
Bostrychia bocagei (Chapin, 1923) - ibis di Sao Tomè
Bostrychia carunculata (R³ppell, 1837) - ibis caruncolato
Bostrychia hagedash (Latham, 1790) - ibis hadada
Bostrychia olivacea (Du Bus De Gisignies, 1838) - ibis olivaceo
Bostrychia rara (Rothschild, Hartert e Kleinschmidt, 1897) - ibis pettomacchiato

Genere Cercibis
Cercibis oxycerca (Spix, 1825) - ibis codaguzza

Genere Eudocimus
Eudocimus albus (Linnaeus, 1758) - ibis bianco americano
Eudocimus ruber (Linnaeus, 1758) - ibis scarlatto

Genere Geronticus
Geronticus calvus (Boddaert, 1783) - ibis calvo
Geronticus eremita (Linnaeus, 1758) - ibis eremita

Genere Lophotibis
Lophotibis cristata (Boddaert, 1783) - ibis del Madagascar

Genere Mesembrinibis
Mesembrinibis cayennensis (Gmelin, 1789) - ibis verde

Genere Nipponia
Nipponia nippon (Temminck, 1835) - ibis crestato

Genere Phimosus
Phimosus infuscatus (Lichtenstein, 1823) - ibis faccianuda

Genere Plegadis
Plegadis chihi (Vieillot, 1817) - ibis facciabianca
Plegadis falcinellus (Linnaeus, 1766) - mignattaio
Plegadis ridgwayi (Allen, 1876) - ibis della puna

Genere Pseudibis
Pseudibis davisoni (Hume, 1875) - ibis spallebianche
Pseudibis papillosa (Temminck, 1824) - ibis nero

Genere Thaumatibis
Thaumatibis gigantea (Oustalet, 1877) - ibis gigante

Genere Theristicus
Theristicus caerulescens (Vieillot, 1817) - ibis piombato
Theristicus caudatus (Boddaert, 1783) - ibis collocamoscio
Theristicus melanopis (Gmelin, 1789) - ibis faccianera

Genere Threskiornis
Threskiornis aethiopicus (Latham, 1790) - ibis sacro
Threskiornis bernieri (Bonaparte, 1855) - ibis sacro del Madagascar
Threskiornis melanocephalus (Latham, 1790) - ibis testanera
Threskiornis molucca (Cuvier, 1829) - ibis bianco australiano
Threskiornis solitarius (Mourer-Chauvirè e Moutou, 1987) - ibis di Réunion ................. Estinto
Threskiornis spinicollis (Jameson, 1835) - ibis paglierino

Sottofamiglia Plataleinae
Genere Platalea
Platalea ajaja (Linnaeus, 1758) - spatola rosata
Platalea alba Scopoli, 1786 - spatola africana
Platalea flavipes Gould, 1838 - spatola beccogiallo
Platalea leucorodia Linnaeus, 1758 - spatola eurasiatica
Platalea minor Temminck e Schlegel, 1849 - spatola faccianera
Platalea regia Gould, 1838 - spatola reale