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Geco comune Tarentola mauritanica Gechi
Tarentola mauritanica: Geco comune
Piccolo sauro della famiglia Gekkonidae, diffuso in gran parte dei Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Sottordine: Sauria
Famiglia: Gekkonidae
Sottofamiglia: Gekkoninae
Genere: Tarentola
Specie: Tarentola mauritanica Linnaeus, 1758
Sottospecie:
Tarentola mauritanica fascicularis (Daudin, 1802)
Tarentola mauritanica juliae (Joger, 1984)
Tarentola mauritanica mauritanica (Linnaeus, 1758)
Tarentola mauritanica pallida (Geniez et al., 1999)

Gli esemplari adulti possono misurare fino a 15 cm di lunghezza, coda compresa. Questo geco è robusto ed ha la testa piana. Sui suoi piedi e sulla sua coda sono presenti dei tubercoli conici prominenti. La coda, che il geco rigenera, è invece liscia e priva di tubercoli. Ha una bocca simile ad un angolo ottuso, occhi privi di palpebre e pupilla verticale. Ha delle barrette con dei grandi sviluppi laterali e nella parte inferiore della faccia delle lamine aderenti divise una dall'altra. Soltanto la terza barretta rimane unita. Di colorazione è grigio oppure marrone brunastro con punti scuri o luminosi. Questi colori cambiano d' intensità a seconda della luce. Quando sono attivi di giorno il loro colore è più scuro rispetto a quando sono attivi di notte. Lo si trova su molti cantieri, rovine, pietraie, tronchi d' alberi, ecc.

Di abitudini notturne o crepuscolari, può diventare attivo anche di giorno nelle soleggiate giornate invernali. Territoriale, può essere facilmente osservato mentre caccia insetti notturni nei muri degli edifici urbani vicino alle fonti di luce.

La Tarentola mauritanica raggiunge la maturità sessuale in un periodo di tempo lungo se paragonato ad altri rettili, tra i 4 e 5 anni.

Depone due uova quasi sferiche due volte all'anno intorno ad aprile e a giugno. Le nascite avvengono dopo quattro mesi.

Diffuso in quasi tutti i paesi del bacino mediterraneo: Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Serbia, Montenegro, Croazia, Grecia, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto.

In Italia è diffuso lungo tutte le aree costiere, compreso l'arco adriatico del golfo di Venezia, spingendosi all'interno soprattutto nel versante tirrenico. È segnalato anche nelle aree costiere dei grandi laghi del nord e nella fascia subalpina.