Saimiri scoiattolo |
Saimiri sciureus |
Cebidae |
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Saimiri sciureus: Saimiri o Testina di morto o Scimmia scoiattolo
Primate platirrino della famiglia dei Cebidi.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Sottordine: Haplorrhini
Infraordine: Simiiformes
Parvordine: Platyrrhini
Famiglia: Cebidae
Sottofamiglia: Saimirinae
Genere: Saimiri
Specie: Saimiri sciureus Linnaeus, 1758
Ha quattro sottospecie: Saimiri sciureus albigena, Saimiri sciureus cassiquiarensis, Saimiri sciureus macrodon e Saimiri sciureus sciureus.
Vive nel Sudamerica tropicale, dal Venezuela all'Argentina settentrionale, fatta eccezione per la foresta atlantica del Brasile sud-orientale.
Misura circa 50 cm di lunghezza, di cui più della metà spetta alla lunga coda (almeno 15 cm in più del corpo), per un peso di poco meno di 1 kg.
Ha il pelo corto e folto, di colore verde oliva sul corpo e giallo-arancio su arti, ventre e coda, che non è prensile e quando l'animale è a riposo viene arrotolata attorno al corpo e piegata su una spalla.
l corpo è magro e slanciato, con una grossa testa nerastra sulla quale spicca una mascherina bianca che incornicia occhi e muso, di colore nero.
Anche il petto è più o meno bianco, a seconda della sottospecie, anche se sussistono differenze individuali.
Il maschio possiede canini superiori più grandi ed affilati.
Sono animali diurni ed arboricoli, vivono in gruppi che contano fino a 300 individui, che al di fuori della stagione degli amori sono solitamente divisi in sottogruppi in base all'età ed al sesso dei vari esemplari.
I gruppi mostrano una gerarchia matriarcale, nei sottogruppi è presente una rigida gerarchia determinata in base a furiosi combattimenti, al termine dei quali il perdente mostra sottomissione e spesso il vincitore urina sullo sconfitto e mima con lui una copula.
I vari gruppi si muovono nell'ambito di un proprio territorio che tuttavia non delimitano ne difendono, pur tendendo i vari gruppi ad evitarsi fra loro, può capitare di osservare due o più gruppi muoversi assieme alla ricerca di cibo, per poi separarsi una volta trovatolo.
Spesso forma gruppi interspecifici con altri primati tra cui Cebus apella, Cebus olivaceus, Cebus albifrons, Cacajao calvus e Cacajao melanocephalus.
Si nutrono principalmente di frutta ed insetti, passano più del 75% delle ore di attività alla ricerca di cibo, in particolare le prime ore della giornata vengono passate a nutrirsi di frutta ed il resto della giornata alla ricerca di insetti.
Se queste due fonti di cibo vengano a scarseggiare, le loro attenzioni vengono dirottate su uova, foglie, fiori, semi e piccoli vertebrati.
La stagione riproduttiva cade fra settembre e novembre, le femmine sincronizzano il loro estro, che dura circa tre giorni nell'ambito di un ciclo di tre settimane, in modo da poter partorire tutte assieme durante la stagione delle piogge, quando il cibo è più abbondante.
I maschi e le femmine si accoppiano promiscuamente gli uni con gli altri, pur battendosi duramente per determinare una gerarchia in base al quale il maschio dominante è quello con maggiore forza fisica per battere tutti gli altri e maggiore prestanza per accoppiarsi col maggior numero di femmine possibile.
La gestazione dura circa cinque mesi e mezzo, al termine dei quali viene dato alla luce un unico cucciolo.
Fra le scimmie scoiattolo è comune il fenomeno dell'affido dei cuccioli, ossia la femmina lascia volentieri il cucciolo per brevi periodi di tempo ad altre femmine, le quali possono giocare col cucciolo, portarlo in giro ed anche allattarlo.
I cuccioli vengono svezzati a sei mesi e divengono indipendenti ad un anno e maschi e femmine si uniscono a dei sottogruppi di giovani ancora immaturi sessualmente fino a quando non raggiungono la maturità sessuale, ossia a due anni e mezzo nelle femmine ed a quattro anni nei maschi.
Raramente questi animali lascino il proprio gruppo per raggiungerne di nuovi, dove dovrebbero lottare a lungo per definire la propria posizione nell'ambito della gerarchia, ma sia maschi che femmine sono soliti restare nel gruppo natio.
In natura, raramente vivono oltre i 15 anni, in cattività invece non è raro che vivano il doppio ed anche di più. |
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