Galagone occidentale |
Euoticus elegantulus |
Galagidae |
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Euoticus elegantulus: Galagone dalle unghie ad ago occidentale
Primate strepsirrino della famiglia dei galagidi.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Sottordine: Strepsirrhini
Infraordine: Lorisiformes
Superfamiglia: Lorisoidea
Famiglia: Galagidae
Genere: Euoticus
Specie: Euoticus elegantulus Le Conte, 1857
Questo animale è diffuso nella fascia costiera di Nigeria e Camerun, in Guinea Equatoriale, Gabon e Repubblica del Congo: pare sia stata segnalata la sua presenza anche in Zaire e Angola.
Predilige le aree di foresta pluviale, dove occupa le chiome degli alberi fino a 50 m d'altezza.
Misura circa mezzo metro di lunghezza, di cui più di metà spetta alla coda. Il peso si aggira attorno ai 300g.
Il pelo è folto e morbido, di un caldo color cannella, spesso è presente una banda scura che percorre la spina dorsale.
La testa è grossa e rotonda, con un muso corto, due grandi occhi da animale notturno, le orecchie di grandi dimensioni.
Può ruotare la testa di 180° nelle due direzioni, il che compensa la relativa immobilità degli occhi.
Oltre agli incisivi inferiori che formano un pettine, questi animali hanno anche un secondo pettine carnoso sotto la lingua.
Questi animali devono il nome alla particolare conformazione delle unghie, che sono sottili ed allungate, ad eccezione del dito indice delle mani posteriori, che possiede un'unghia speciale per il grooming.
Le dita sono lunghe e presentano i polpastrelli rigonfi per una migliore presa sui rami lisci.
Si nutrono durante la notte, le femmine in gruppi ed i maschi da soli, mentre al mattino le femmine formano gruppi matriarcali che mantengono i legami tramite il grooming e leccandosi a vicenda.
Durante il giorno, i galagoni dormono in gruppi che possono raggiungere i 20 individui.
Si tratta di animali territoriali, che marcano un territorio con urina e secreti ghiandolari ed emettono una gamma di suoni per avvertire eventuali intrusi dello sconfinamento.
Solitamente, i territori sono gestiti da un maschio grosso e pesante, il quale tollera tuttavia la presenza di maschi più piccoli nella periferia del territorio, che solitamente è sovrapposto a quello di più femmine.
Possono spiccare balzi di 12 m di lunghezza: durante il salto, estendono al massimo zampe anteriori e posteriori, sì da poter contare su un effetto paracadute.
Da studi fatti negli anni 40 è emerso che questi galagoni sono portatori sani della febbre gialla, vanno perciò tenuti in quarantena per molto tempo per assicurarsi che non contagino delle persone.
Questi animali si nutrono principalmente della linfa degli alberi e frutti, che integrano saltuariamente la dieta con insetti e frutti.
I galagoni dalle unghie ad ago sono soliti compiere percorsi regolari di albero in albero, suggendo la gomma da un ramo diverso ogni notte.
Se la disponibilità di cibo è elevata, la femmina può portare a termine con successo due gravidanze all'anno, picchi delle nascite si hanno in piena estate ed in pieno inverno.
La gestazione dura 4 mesi, al termine dei quali viene dato alla luce un unico cucciolo, per evitare fenomeni di infanticidio da parte del maschio, la madre si nasconde per tre giorni dopo il parto.
Il piccolo viene svezzato attorno al mese e mezzo d'età, e a 4 mesi si separa dalla madre, anche se dovrà aspettare l'anno prima di essere completamente cresciuto.
La speranza di vita di questi animali è di 10-15 anni in cattività, mentre in natura scende a 3-4 anni. |
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