Galagone gigante argentato |
Otolemur monteiri |
Galagidae |
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Otolemur monteiri: Galagone gigante argentato
Primate strepsirrino della famiglia dei galagidi.
La specie era classificata come sottospecie di Otolemur crassicaudatus, Otolemur crassicaudatus argentatus.ù
Nel 2001 Colin Groves propose e ottenne l'innalzamento al rango di specie a sè stante col nome di Otolemur monteiri, a sua volta suddivisa in due sottospecie, Otolemur monteiri argentatus e Otolemur monteiri monteiri.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Sottordine: Strepsirrhini
Infraordine: Lorisiformes
Superfamiglia: Lorisoidea
Famiglia: Galagidae
Genere: Otolemur
Specie: Otolemur monteiri Bartlett, 1863
Questi animali sono diffusi in Africa centro-meridionale, nella fascia che dall'Angola va alla Tanzania: ne esistono delle popolazioni anche in Kenya e Ruanda. Il suo habitat preferito sono le foreste di Brachystegia.
Misura fino a 60 cm di lunghezza, almeno la metà dei quali spetta alla lunga coda.
La sottospecie nominale ha il pelo grigio argenteo sul dorso e bianco-giallastro sul ventre, con nuca bruna e zampe di colore bruno scuro, mentre la sottospecie argentatus ha tonalità più scure e la coda tendente al bianco: in quest'ultima sottospecie sono inoltre frequenti i casi di melanismo.
Sono animali notturni ed arboricoli; Di giorno dormono in cavità di tronchi d'albero o in nidi che costruiscono con liane intrecciate.
Ogni esemplare si stabilisce in un territorio, che solitamente si sovrappone nelle aree periferiche a quelli di altri esemplari.
Territori di esemplari dello stesso sesso e di età simili non si sovrappongono mai, mentre è frequente che le femmine restino con le madri o formino gruppi in cui i vari esemplari sono strettamente imparentati fra loro.
Ogni animale marca il proprio territorio tramite secrezioni ghiandolari, urina anche con la tecnica del lavaggio con urina, che consiste nell'urinare sulle mani e poi percorrere dei tracciati e vari tipi di vocalizzazioni.
Se minacciati assumono la postura simile a quella di un pugile.
Si nutrono di frutta matura e insetti ed altri piccoli invertebrati.
Sia il maschio che la femmina si accoppiano promiscuamente con molto altri esemplari.
I cuccioli, in numero di due o tre, nascono dopo una gestazione di circa 4 mesi.
La madre li nutre con un latte altamente energetico, così i cuccioli sono autosufficienti in pochi mesi.
I maschi tendono ad allontanarsi prima e ad andare più lontano delle femmine, che spesso restano nel territorio materno anche dopo la maturità sessuale, che viene raggiunta attorno al decimo mese. |
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