Callicebo delle ande |
Callicebus oenanthe |
Pitheciidae |
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Callicebus oenanthe: Callicebo delle Ande o Callicebo del Rio Mayo
Primate platirrino della famiglia dei Pitecidi.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Sottordine: Haplorrhini
Infraordine: Simiiformes
Parvordine: Platyrrhini
Famiglia: Pitheciidae
Sottofamiglia: Callicebinae
Genere: Callicebus
Sottogenere: Callicebus
Specie: Callicebus oenanthe Thomas, 1924
Con due popolazioni separate, la specie è endemica una piccola zona del Perù nord-orientale, vicino al confine con l'Ecuador. Predilige le aree di foresta pluviale a quote oltre i 1500 m d'altezza.
Come gran parte delle specie congeneri, questi animali sono di abitudini diurne ed arboricole: vivono in gruppi familiari, composti da una coppia riproduttrice alla quale si sommano solitamente fino a tre cuccioli non ancora del tutto indipendenti.
Ciascun gruppo delimita un proprio territorio, che viene difeso accanitamente da eventuali intrusi.
La femmina partorisce alla fine della stagione secca, così da dare all'unico cucciolo che di norma nasce maggiori possibilità di arrivare all'età adulta, potendo approfittare del maggior nutrimento reperibile durante la stagione delle piogge.
I cuccioli vengono accuditi principalmente dal padre, a volte coadiuvato dagli altri membri del gruppo: la madre può interagire col cucciolo solo durante la poppata, che avviene all'incirca ogni due o tre ore.
La maturità sessuale viene raggiunta attorno al terzo anno di vita dei cuccioli e coincide solitamente col loro allontanamento dal gruppo natio: questo, sommato al fatto che la femmina partorisce una volta l'anno, spiega perché i gruppi di titi raramente superino le cinque unità come numero di componenti. |
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