sarda sarda |
palamita |
Scombridae |
Perciformes |
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Palamita: Sarda sarda
Pesce di mare appartenente alla Famiglia Scomberomoridae.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Perciformes
Famiglia: Scombridae
Genere: Sarda
Specie: Sarda sarda Bloch, 1793
E' diffusa nel mar Mediterraneo, nel mar Nero (dove non si riproduce) e nell' Oceano Atlantico a nord fino alla congiungente tra la Scandinavia ed il Canada ed a sud tra l'Angola e l'Argentina. E' molto rara nei territori posti all'estremo dell'areale. Nei mari italiani è comune.
E' un pesce dalle abitudini nettamente pelagiche, si può trovare sia in alto mare che in acque costiere ma mai troppo vicino alla riva.
E' un pesce dal corpo fusiforme, molto idrodinamico, con testa appuntita, peduncolo caudale sottile con 2 carene laterali, coda falcata, caratteristiche che conferiscono una considerevole potenza al suo nuoto. La bocca è ampia e supera l'occhio ed è armata da numerosi denti conici abbastanza evidenti. Le pinne dorsali sono due, la più anteriore è più lunga e triangolare, con altezza decrescente e bordo superiore dritto, la seconda, contigua, è corta ed opposta all'anale. Le pinne ventrali e le pinne pettorali sono piccole. Esistono inoltre due serie di pinnule.
Il colore è azzurro metallico sul dorso e degrada in un colore argenteo sui fianchi per assumere un colore bianco madreperlaceo sul ventre. Sul dorso ci sono 7-10 barre nere o grigiastre oblique, quasi orizzontali.
Arriva a misurare 80 cm per 10 kg di peso ma normalmente è più piccola.
Carnivora e predatrice questa specie caccia principalmente piccoli pesci come acciughe, sardine, aguglie eccetera.
La riproduzione: Avviene in primavera-estate. I giovani portano bande scure verticali.
E' una specie gregaria, che vive sempre in banchi. Effettua lunghe migrazioni e si avvicina alle coste in periodi diversi a seconda delle località, in autunno nel mar Ligure, in estate nel golfo di Napoli, in primavera in Sicilia, ecc.
Date le carni ottime e la sua indole combattiva è molto apprezzata sia da pescatori sportivi che da pescatori professionali, i primi la insidiano soprattutto dalla barca con la tecnica della traina mentre i secondi la catturano soprattutto con apposite reti denominate palamitare. A San Vincenzo in provincia di Livorno si fa addirittura una sagra della palamita. Le sue carni sono adatte ad essere conservate sott'olio come quelle del tonno rosso. |
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