salaria fluviatilis

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salaria fluviatilis cagnetto Blenniidae Perciformes
                                                                 
Salaria fluviatilis o blennius fluviatilis: Cagnetto o bavosa di fiume
Pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia dei Blenniidae.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Infraphylum: Gnathostomata
Superclasse: Osteichthyes
Classe: Actinopterygii
Ordine: Perciformes
Sottordine: Blennioidei
Famiglia: Blenniidae
Genere: Salaria
Specie: Salaria fluviatilis Asso, 1801

E' una specie a distribuzione circummediterranea. In Italia è probabilmente l'unica specie di blennide d'acqua dolce ed è presente in tutte le regioni ma la sua presenza è accertata soltanto nel versante tirrenico, in Italia settentrionale e nelle isole maggiori. Predilige acque limpide, fresche e ben ossigenate con fondi sabbiosi ricchi di rocce e di anfratti ma si puo' adattare anche a fondi fangosi e ricchi di piante. Condizione essenziale è che vi siano numerosi nascondigli e fessure tra le rocce che offrano riparo al pesce. Vive sia in acque ferme che correnti, purchÚ ricche di ossigeno. Puo' vivere in acque debolmente salmastre.

Ha un corpo allungato e privo di squame, ha un capo molto particolare, con occhi grandi e sporgenti, ravvicinati al profilo superiore, inoltre sul capo ci sono due aculei ed un paio di corti tentacoli. Ha un colore normalmente bruno-verdastro con striature più scure ed il ventre giallo. Sulla testa dei maschi adulti c'è una protuberanza che ne permette il facile riconoscimento (come in Salaria pavo). Il nome comune è probabilmente dovuto alla presenza, nella bocca di questo pesce, di denti simili a canini. L'espressione facciale del cagnetto è insolitamente vivace e curiosa, con grandi occhi attenti che spiano quanto succede intorno; la bocca è piccola, ma è circondata da grandi labbra carnose; sopra gli occhi un paio di tentacoli sfrangiati sembrano due buffe antenne. Le pinne pettorali del cagnetto sono usate un po' come arti.
Le dimensioni non superano in media i 10 cm, in certi ambienti la dimensione media degli individui pu= essere di soli 5 cm.

Ha abitudini notturne e tende ad evitare la luce del sole. I giovani manifestano abitudini gregarie mentre gli adulti sono solitari, sedentari ed amano stare nel proprio buco, mostrandosi aggressivi nei confronti di chi si avvicina eccessivamente. Sia i maschi che le femmine sono territoriali.

Esclusivamente carnivoro si ciba di ogni animaletto di dimensioni idonee.

Avviene in primavera ed inizio estate. Il maschio porta la sua femmina nella tana, nel suo territorio, dove feconda le uova da lei deposte (alcune centinaia) e fa loro la guardia poi fino alla schiusa. Le uova sono adesive. In una tana si possono avere deposizioni di più femmine fecondate dallo stesso maschio.

Abbocca solo occasionalmente agli ami e non ha nessun valore economico.

Si pu= allevare e riprodurre con successo in acquario, ma deve essere allevato in un gruppetto di una decina di esemplari in un acquario di 100 litri come minimo. Fondamentale è l'acqua fresca e limpida.

Il cagnetto deriva probabilmente dalla bavosa pavone. PoichÚ quest'ultima specie è l'unico Blenniidae mediterraneo capace di vivere anche in acqua la cui salinità sia attorno allo 0,5 %, si ritiene che questa sia la specie da cui si è evoluta la Salaria fluviatilis, come dimostra anche la forte somiglianza tra le due specie.

Questo pesce si trova minacciato, oltre che dalla pesca e dalla cattura per il mercato acquariofilo, anche dall'inquinamento delle acque interne a causa di fabbriche e della cementificazione degli argini dei fiumi.