rutilus aula |
triotto |
Cyprinidae |
Cypriniformes |
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Rutilus aula: Triotto o Triotto padano
Pesce d'acqua dolce, della famiglia dei ciprinidi.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa Bilateria
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Infraphylum: Gnathostomata
Superclasse: Ittiopsidi
Classe: Actinopterygii
Sottoclasse: Neopterygii
Infraclasse: Teleostei
Superordine: Ostariophysi
Ordine: Cypriniformes
Superfamiglia: Cyprinoidea
Famiglia: Cyprinidae
Genere: Rutilus
Specie: Rutilus aula Bonaparte, 1841
Sinonimi:
Leuciscus altus Valenciennes, 1844
Leuciscus henle Bonaparte, 1841
Leuciscus pagellus De Filippi, 1844
Leuciscus pauperum De Filippi, 1844
Leuciscus scardinus De Filippi, 1844
Leucos cisalpinus Heckel, 1843
Leucos rubellicus Bonaparte, 1845
Rutilus erythrophthalmus Zerunian, 1982
Squalius aula Bonaparte, 1841
Squalius elatus Bonaparte, 1841
Vive nelle acque stagnanti e a lenta corrente, o in quelle lacustri ricche di vegetazione in quasi tutta l'Europa, ad esclusione delle estreme regioni nordiche scandinave e della Scozia, alcune zone occidentali della Gran Bretagna, della Francia, in tutta la penisola Iberica, nelle isole mediterranee. + presente anche in qualche bacino asiatico. In Italia è diffuso in quasi tutte le acque di pianura e di collina, escluse le regioni meridionali e nelle isole.
Si trova abbondante nei fossi, nei canali, nei fiumi, nei laghi.
Ha il corpo più o meno allungato e tozzo, moderatamente compresso ai lati, con la testa leggermente più piccola e il dorso un po' elevato. La pinna dorsale è alta e abbastanza sviluppata e termina prima di quella anale, ed è contrapposta alle due pettorali, di dimensioni uguali alla caudale. Le pettorali sono modesta, mentre la coda è molto sviluppata e incisa. L'occhio è grande con l'iride gialla, la bocca piccola è rivolta in su.
Squame cicloidi grandi e poco aderenti rivestono l'epidermide che, essendo ricca di ghiandole mucose, rende il pesce alquanto viscido. Le carni sono scadenti e liscose. Supera raramente i cm. 15. La tinta del dorso è azzurro-grigia o grigio-verdastra, a volte macchiata di giallo, con riflessi metallici. Sui fianchi, in coincidenza della linea laterale, trovasi una fascia longitudinale a volte color cenere e poco marcata, raramente scura. Le parti laterali sfumano nel giallo sporco, mentre ventralmente hanno
toni biancastro argenteo, soprattutto negli esemplari giovani. Gli adulti hanno sfumature più giallastre o rossicce. Le pinne sono giallastre nei soggetti giovani; gli adulti hanno la pinna dorsale e la caudale verde-grigiastre (con toni rosati la dorsale). Le altre pinne sono più o meno grigio-rossicce. II Triotto va in frega in aprile-maggio e la femmina depone, in luoghi molto inerbati e poco profondi, da 50 mila a 200 mila uova di 1 mm. di diametro, in covate successive, che si agglutinano alle erbe. Dopo essere state inseminate dai maschi, dalle uova nascono nel giro di una diecina di giorni avannotti muniti di sacco vitellino; nella prima fase di sviluppo si mantengono a riva dove l'acqua è più calda. |
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