rhynchogadus hepaticus

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rhynchogadus hepaticus gadorinco Moridae Gadiformes
                                                                 
Rhynchogadus hepaticus: Gadorinco o Pesce maiale
Pesce della Famiglia Moridae dell'Ordine dei Gadiformes

Classificazione scientifica:
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa Bilateria
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Gnathostomata
Classe: Actinopterygii
Sottoclasse: Neopterygii
Infraclasse: Teleostei
Superordine: Paracanthopterygii
Ordine: Gadiformes
Famiglia: Moridae
Genere: Rhynchogadus
Specie: Rhynchogadus hepaticus Facciolà 1884

Ha corpo allungato e compresso, coperto di scaglie sottili cicloidi, sui sui lati è chiaramente visibile la linea laterale. L'aspetto del corpo è caratterizzato dalle grandi dimensioni del fegato
La testa è piccola, più stretta del tronco, con muso sporgente a scarpa. L'occhio è di grandezza media.
La bocca obliqua ha mascelle uguali, munite di denti piccoli e uniformi, e al disotto della sinfisi anteriore mandibolare vi è un piccolo barbiglio.
Le pinne dorsali sono due.
La prima ha il primo raggio allungato in un breve filamento, mentre i successivi si accorciano gradatamente.
La seconda dorsale inizia immediatamente dopo la prima e con altezza costante raggiunge il peduncolo caudale, il quale è molto sottile.
L'unica pinna anale inizia immediatamente dopo l'ano, ha i primi raggi più corti e termina alla stessa altezza della seconda dorsale.
La codale è acuta a forma di pennello ed è separata dalla seconda dorsale e dall'anale.
Le pettorali sono lanceolate, con i raggi più lunghi al centro.
Le ventrali hanno raggi di lunghezza decrescente, non interamente uniti dalla membrana interradiale, che si assottigliano a filamento all'estremità.

Il colore del corpo è marrone-violaceo, l'iride è argentina scura. Le pinne sono marroni chiazzate di bianco e orlate di nero, le pettorali sono grigiastre e trasparenti. La bocca è bianco-sporco, la lingua punteggiata di nero.
Forse è una specie batipelagica e si spinge anche oltre 500 m di profondità. Si cattura occasionale con retini planctonici. Lunghezza massima di 100 mm. compresa la codale.
Conosciuta nel mare di Messina, ove capita che spiaggi, nel Golfo di Napoli e al largo di Capri