raja

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raja razza Rajidae Rajiformes
                                                                 
Razza: Raja
Pesce a scheletro cartilagineo con corpo appiattito e grandi pinne pettorali strettamente connesse con il capo e il tronco, commestibile.

Classificazione scientifica
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Gnathostomata
Classe: Chondrichthyes
Sottoclasse: Elasmobranchii
Superordine: Euselachii
Ordine: Rajiformes
Famiglia: Rajidae

Nella toto: Raja asterias

Di dimensioni assai variabili, da alcuni cm fino a più di 2 m, vivono quasi tutte in mare e si mantengono sempre vicino al fondo sul quale godono di criptismo più o meno marcato. Hanno il muso piuttosto appuntito e pelle nuda (sono presenti solo alcuni tubercoli spinosi). La bocca è armata con varie file di denti che nei maschi sono più appuntiti. Sui lati della coda, in una piega cutanea, sono localizzati degli organi elettrici che producono scariche a basso potenziale e la cui funzione è ancora incerta. Sono tutti animali ovipari e gli astucci (gusci) delle uova sono quadrangolari. Fra le specie comuni nel Mediterraneo vi è la razza stellata (Raja asterias), lunga fino a
70 cm, con rostro breve e coda pittosto lunga; la sua pelle, zigrinata, presenta delle file longitudinali di spine sulla coda e
sul dorso. Dorsalmente è giallo-olivacea, con macchioline brune e giallastre contornate da 4 punti neri, il ventre è biancastro.
Vive su fondali sabbiosi fino a 100 m di profondità. Le sue carni sono ricercate. La razza chiodata (Raja clavata) è lunga fino a
1 m e larga ca. 60 cm; la bocca ha fino a 44 file di denti; la coda e il dorso hanno una gran quantità di placche terminanti a spina; il colore è grigio-verde o giallognolo con maculazioni bianche o brune, il ventre è bianco o giallastro; vive specialmente in acque basse vicino alle coste, ma alcuni esemplari sono stati pescati a 500 m di profondità. Molto comune è anche la razza ocellata o dai quattro occhi (Raja miraletus), lunga fino a 60 cm; ha pelle liscia e solo la coda è armata di tre file di spine; inferiormente è bianca, superiormente è rosso-giallognola, fittamente punteggiata; sulla faccia dorsale delle pinne pettorali ha due grandi macchie rotonde bordate in blu e arancione; vive fino a 50 m di profondità su fondi sabbiosi.
La razza monaca (Raja oxyrhynchus), lunga sino a 1,50 m, ha il muso molto appuntito. I giovani hanno la coda armata da una fila di otto spine; la parte superiore del corpo è bruno scura con macchie bianche e nere anteriori, la parte inferiore è nero-grigia. Altre razze presenti nel Mediterraneo sono Raja melitensis, Raja montagui, Raia circularis, Raja batis e Raja radula.

BenchÚ scarsamente apprezzata in Italia (tranne che in qualche regione, come il Lazio, dove con il nome di arzilla costituisce un cibo popolare impiegato, p. es., nel primo piatto denominato pasta e broccoli con arzilla), la razza ha in realtà carni ottime, specialmente se viene lasciata leggermente frollare (per 3-4 giorni). Eccellenti soprattutto la carne delle pinne pettorali e il fegato. Un grande piatto della cucina internazionale è la razza
al burro nero.