gadella maraldi

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gadella maraldi gadella Moridae Gadiformes
                                                                 
Gadella maraldi: Gadella
Pesce della Famiglia Moridae dell'Ordine dei Gadiformes

Classificazione scientifica:
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa Bilateria
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Gnathostomata
Classe: Actinopterygii
Sottoclasse: Neopterygii
Infraclasse: Teleostei
Superordine: Paracanthopterygii
Ordine: Gadiformes
Famiglia: Moridae
Genere: Gadella
Specie: Gadella maraldi Risso, 1810

Dimensione massima: 30 cm
sesso non determinato
Ambiente: marino;
distribuzione batimetrica 150 - 748 mt
Clima: subtropicale
Importanza: pesca: scarso interesse commerciale

Il genere è simile al Physiculus Kaup, ma differisce per l'assenza del barbiglio sul mento, per l'ampiezza della bocca che è maggiore e per la presenza di denti lunghi e acuminati sulle mascelle. Ha corpo affusolato, compresso, rastremato verso il sottile peduncolo codale, ricoperto di squame piccole e caduche, che si estendono anche sul capo (tranne mento e labbra).
La testa è grande e appiattita nella regione dorsale e la sua lunghezza è notevolmente maggiore dell'altezza massima del corpo. Il muso e arrotondato e l'occhio, che sfiora col suo margine superiore il profilo del capo è relativamente grande. Le narici sono vicine al margine anteriore dell'occhio, quella anteriore più piccola e con breve tubicino. La bocca è ampia, obliqua, con la mandibola che si incassa nella mascella superiore. Manca il barbiglio sul mento. In ambedue le mascelle vi è una serie di denti lunghi, acuminati e spaziati tra loro e su quella superiore si notano anche una serie interna di denti più piccoli. Mancano sia sul vomere che sui palatini. L'opercolo porta una piccola spina e due piccole orientate in fuori si notano anche sulla nuca. Le pinne dorsali sono due, la prima si origina lievemente indietro la base delle pettorali, è più alta che lunga e termina immediamente prima dell'inizio della seconda che è lunga e possiede i raggi più alti all'estremità posteriore. L'anale è più lunga della seconda dorsale.
La codale è libera col margine posteriore arrotondato e con i raggi centrali più lunghi, le pettorali sono lunghe e si spingono con la loro estremità posteriore ben oltre l'inizio della seconda dorsale, le ventrali brevi e sottili, più corte delle pettorali e col raggio esterno filamentoso. Il corpo è di colore bruno uniforme, e nero con riflessi argentei sul ventre. Le pettorali trasparenti e le altre pinne nerastre. Frequenta acque tra gli 80 e i 300 metri su fondali duri e scogliosi. Ma si trova anche al largo su fondali fangosi tra i 250 e i 500 m. E' una specie carnivora e aggressiva. Si cattura nel Golfo di Napoli e nello Stretto di Messina con le nasse sui fondali scogliosi. Taglia massima intorno ai 30 cm. Nei mari italiani si trova nelle coste sarde, nelle acque della Sicilia (Messina e Catania), più raramente nel Golfo di Napoli.