engraulis encrasicholus |
acciuga o alice |
Engraulidae |
Clupeiformes |
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Engraulis encrasicholus: Acciuga o Alice
Pesce di mare della famiglia degli Engraulidae.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Clupeiformes
Famiglia: Engraulidae
Genere: Engraulis
Specie: Engraulis encrasicolus Bleeker, 1852
Sinonimi: Clupea encrasicolus, Anchoviella guineensis, Engraulis amara
LÆacciuga trascorre la sua vita in profondità ma allÆarrivo della primavera si approssima in branco alla costa, andando su banchi sabbiosi per deporre le uova.
Corpo lungo, provvisto di squame, muso breve. Le pinne del petto sono normali . La pinna della coda è a V. LÆacciuga si distingue dagli altri per avere la mascella di sotto più corta di quella di sopra. Il colore è verde azzurro, i fianchi e la ancia sono di colore argento, lungo i fianchi c'è una linea marrone.
Raggiunge la lunghezza di 20 cm.
Il valore economico è buono in quanto le carni sono gustose e vengono consumate sia fresche che salate. Con le acciughe desalate e pestate in un mortaio o passate al frullatore si prepara una salsa squisita, analoga al rinomato garum o garon degli antichi romani.
Le acciughe si pescano da marzo a settembre con rete a strascico, da posta, o con rete da circuizione, calata superficialmente a diversa profondità fra la superficie e il fondo delle secche sabbiose. Meglio con la luna piena che le attira in superficie o attirando le acciughe con sorgenti luminose artificiali, dette lampare e con una congrua pasta di granchi come esca buttata con le mani dal secchio sulle reti.
In Italia lÆacciuga viene chiamata alice quando, essendo giovane, è piccola. In Liguria viene chiamata generalmente anciua, amarou, anciona, amplona, amplouva, e il novellame di dimensioni fino a 3 cm si chiama gianchettu o bianchetto (dal colore che lÆacciuga ha quando è cosý giovane). In Veneto viene chiamata anchi= oppure sard=n. In Venezia Giulia viene chiamata nini, anci=, sardela, sard=n In Toscana acciuga, alice. Nelle Marche acciuga, alice, sardela, sardone; argentini, latterini, lilla, magnana, nudini e il novellame paranzoli. Negli Abruzzi acciuga, alice, argentini e il novellame nudini. Nel Lazio acciuga, alice. In Campania acciuga, alice, alice æe sperone e il novellame alice annure. In Puglia alÚce, alice, alice de sperone, speronara. In Calabria alici, aliciàstra, aliciastrùni, mezzÆalici e il novellame bianco mangiare, neonata. In Sicilia, alÚce, alice, alýccia, anciva, anciova, ancioja, anciora, masculina, masculinella, masculinu, mascolini e il novellame nannata, anciovillo. In Sardegna anciona, angioja, anciova, angiouvitta, aggiuva, azzuva. |
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