corydoras davidsandsi |
coridora davidsandsi |
Callichthyidae |
Siluriformes |
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Corydoras davidsandsi
Pesce tropicale d'acqua dolce della famiglia Callichthyidae.
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Siluriformes
Famiglia: Callichthyidae
Genere: Corydoras
Specie: Corydoras davidsandsi Black, 1987
Acque dolci tropicali e sub-tropicali dell'America Meridionale, dal bacino amazzonico alle più fresche acque del sud del Brasile e dell'Argentina.
Lunghezza: 6 cm.
Simile come livrea a Corydoras metae, dal quale si distingue per la corporatura più massiccia. Appartiene al sottogruppo dei Corydoras privi di maculature, con colorazione chiara e bande scure ben definite, di cui fanno parte: Corydoras metae, Corydoras melini e Corydoras panda.
Dimorfismo sessuale: nel maschio la pinna dorsale anteriore è più sviluppata ed appuntita rispetto a quella della femmina.
Vive in branchi composti da almeno una decina d'individui.
Simile a quella degli altri Corydoras. Le coppie si isolano dal resto del branco e, dopo essersi nutriti adeguatamente iniziano i giochi amorosi. I partner si collocano spesso in punti dove c'è un frequente ricambio dell'acqua e dove la temperatura è intorno ai 26 ¦C. Le uova (circa un centinaio) vengono raccolte dalla madre con le pinne ventrali, fecondate dal maschio che la insegue continuamente e successivamente fatte aderire a rocce o legni sommersi, oppure in buche scavate precedentemente dai genitori. Dopo la riproduzione i genitori si allontanano e gli avannotti si nutrono di ci= che costituisce la melma del corso d'acqua. PoichÚ i piccoli nascono già indipendenti, capita che gli adulti pratichino il cannibalismo con i nuovi nati.
Ha dieta onnivora. Si nutre di piccoli crostacei, larve, insetti ed altri invertebrati presenti fra la vegetazione e nel substrato, oltre che di detriti animali e vegetali. Occasionalmente anche di semi.
Si pu= allevare in acquario e riprodurre con successo in cattività.
Risente della contaminazione dell'acqua da prodotti inquinanti, nonchÚ delle catture per il mercato acquariofilo. |
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