chilatherina sentaniensis

                    Home           Torna Indietro

chilatherina sentaniensis chilatherina sentaniensis Melanotaeniidae Atheriniformes
                                                                 
Chilaterina sentaniensis:

Pesce tropicale d'acqua dolce appartenente alla famiglia Melanotaeniidae.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Atheriniformes
Sottordine: Atherinoidei
Famiglia: Melanotaeniidae
Genere: Chilatherina
Specie: Chilatherina sentaniensis Weber, 1907

Questa specie è endemica del lago Sentani (da cui prende il nome), uno specchio d'acqua localizzato nel territorio di Irian Java, la porzione indonesiana della Nuova Guinea. Si presume la sua presenza anche nelle acque di Papua, e di tutta la Nuova Guinea, ma comunque con una distribuzione estremamente circoscritta. Vive in acque poco profonde, con corrente, limpide ben ossigenate, folta vegetazione lungo gli argini (Ceratophyllum, Limnophila, Egeria e Vallisneria).

Lunghezza: femmine fino a 11-12 cm, maschi non oltre 10 cm.

C. sentaniensis presenta una testa allungta e appuntita, con occhi grandi, mentre il dorso e il ventre sono arcuati e arrotondati; il corpo è molto compresso ai fianchi. Presenta due pinne dorsali, entrambe spostate verso la parte posteriore del dorso. La prima è alta e corta, la seconda più allungata, terminante al peduncolo caudale e speculare alla pinna anale. La coda è bilobata.
La livrea prevede un colore di fondo rosa carne, con le scaglie sul dorso decorate da rilucenti riflessi metallici verdi e azzurri e sui fianchi una linea orizzontale di scaglie con riflessi verdi. La coda è grigio azzurra, mentre le altre pinne sono rossastre con riflessi verdi e azzurri.

Dimorfismo sessuale: i sessi sono difficilmente distinguibili, l'unico dimorfismo risiede in una leggera differenza di taglia (femmine fino a 11-12 cm, maschi non oltre 10 cm).

Vive in piccoli gruppi di minimo 5-10 individui.

Durante la stagione calda, i maschi intensificano la loro colorazione e, dopo aver rivaleggiato fra di loro per conquistare il diritto all'accoppiamento, tentano di attrarre le femmine con precisi movimenti, facendo rifulgere la banda dorsale.
La coppia una volta formatasi spontaneamente nel branco si isola tra la vegetazione acquatica laterale del corso d'acqua cercando un'acqua che spesso presenta come valori una temperatura di 27 ¦C. L'acqua è mediamente dura (10-15¦dGH) e con un pH leggermente alcalino (7,5). La femmina rilascia ed a volte fa aderire le uova tra la vegetazione. La riproduzione avviene nelle prime ore del mattino e sembra che la luce del sole all'alba stimoli i giochi amorosi.

Si nutrono prevalentemente di artemie, dafnie, chironomi elarve di zanzara.

Pu= essere allevata in acquario, ma è molto costosa in acquariofilia (le prime importazioni in Europa risalgono alla metà degli anni Novanta. + pertanto probabile, come sta avvenendo per altre specie, che la sua sopravvivenza dipenda proprio dagli acquariofili appassionati.

Questa splendida specie, scoperta e descritta un secolo fa ma assai rara, sembra non sia più avvistata da molto tempo, al punto da essere classificata come "situazione critica" nella Lista Rossa delle specie animali minacciate di estinzione