bathophilus nigerrimus |
batofilo nero |
Stomiidae |
Stomiiformes |
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Batofilo nero: Bathophilus nigerrimus,
Pesce abissale predatore della famiglia Melanostomiatidi, caratterizzati da sviluppati barbigli con funzioni tattili e fotofore. La specie Bathophilus nigerrimus è presente anche nel Mediterraneo.
Creature degli abissi
Alcune sono molto rare, come il batofilo nero (Bathophilus nigerrimus), altre più frequenti come il pesce vipera (Chauliodus sloani), l' ascia d' argento (Argyropelecus hemigymnus) e il drago di mare (Stomias boa) Il 70 per cento di loro è, infatti, in grado di emettere bioluminescenza. Secondo uno dei più autorevoli esperti al mondo in questo campo, gli organismi marini fanno uso di almeno trenta distinti sistemi chimici per emanare luce, ma solo otto di questi sono stati interamente compresi. Molti pesci abissali la producono grazie ai fotofori, organi simili a ghiandole in cui alcune sostanze chimiche, le luciferine, reagiscono con l' ossigeno e con un enzima, la luciferasi, sprigionando un bagliore bluastro
riproduzione. Nella maggior parte dei pesci abissali le femmine rilasciano uova nell' acqua che vengono fertilizzate dallo sperma dei maschi. Il problema è per= evitare che l' operazione vada a vuoto. Come facciano a trovare il partner è ancora un mistero. Forse esistono strategie di riconoscimento, come la posizione dei fotofori o addirittura particolari frequenze di bioluminescenza. Per ovviare all' inconveniente, in alcune specie come Ceratias holbolli, Edriolychnus schmidti e Haplophryne mollis, il maschio di piccole dimensioni nuota libero fino a quando non incontra una femmina. Da quel momento si attacca a lei dipendendo per la sopravvivenza dal suo sistema circolatorio. In poche parole diverrà una sua appendice, un parassita che ha una sola funzione: quella riproduttiva. |
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