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barbatula barbatula cobite barbatello Cobitidae Cypriniformes
                                                                 
Barbatula barbatula: Cobite barbatello
Misgurnus fossilis
Piccolo pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Balitoridae (di recente scorporata dai Cobitidae)..

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Cypriniformes
Sottordine: Cyprinoides
Famiglia: Balitoridae
Sottofamiglia: Nemachelinae
Genere: Barbatula
Specie: Barbatula barbatula Linnaeus, 1758
Sinonimi:
Orthrias barbatulus,
Noemacheilus barbatulus,
Nemacheilus barbatulus

+ diffuso pressochè in tutta l'Eurasia, dalla Francia ed Inghilterra a gran parte della Siberia e, forse, fino al Giappone. In Europa manca dalla Penisola Iberica, da quasi tutta l'Italia, dalle regioni mediterranee balcaniche, dalla Grecia, dalla Norvegia e il nord di Svezia e Finlandia. Le popolazioni dell'Irlanda sono alloctone. In Italia è presente solo, raro e con un areale frammentato, nel Triveneto.
Vive soprattutto nei fiumi e torrenti con acque limpide e fredde e fondi sassosi della Zona dei Salmonidi ma lo si trova anche nei laghi con acque fredde e nelle acque salmastre del mar Baltico.
Abbastanza simile al cobite fluviale ma meno serpentiforme, ha corpo comunque assai allungato, meno compresso rispetto ai cobitidi. Ha bocca dotata di sei paia di barbigli di cui l'ultimo assai lungo (raggiunge il bordo posteriore dell'occhio) ed ha la spina sotto l'occhio, ben visibile nel cobite, molto piccola ed affondata nella pelle.
Il colore è assai mimetico, beige o grigiastro con macchie irregolari bruno scure, il ventre è giallo.
Raggiunge a malapena i 15 cm ma di solito è di lunghezza inferiore ai 10. Si nutre di invertebrati acquatici.
La riproduzione avviene in primavera, le uova vengono deposte tra le pietre e, pare, vengono sorvegliate dagli adulti. Le larve sono attive in tutte le 24 ore, a differenza dagli adulti, che sono è notturno e passa le ore diurne nascosto sotto le pietre.
+ frequentemente preda delle trote e viene pescato solo per essere uato come esca.
Nonostante non sia minacciato a livello globale in Italia è raro.
Lo minacciano soprattutto le sconsiderate immissioni di trote e l'inquinamento, verso il quale ha una tolleranza modestissima. Proprio per questo se viene ritrovato in un corso d'acqua si ha la matematica certezza che questo è in ottime condizioni ecologiche.