agamyxis pectinifrons

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agamyxis pectinifrons agamyxis pectinifrons Doradidae Siluriformes
                                                                 
Agamyxis pectinifrons:
Pesce tropicale d'acqua dolce, appartenente alla famiglia Doradidae meglio conosciuti come Doradidi.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Gnathostomata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Siluriformes
Famiglia: Doradidae
Genere:
Specie: Agamyxis pectinifrons

Vive nel Bacino amazzonico, in particolare la regione ecuadoriana, in torrenti e tratti a corrente rapida dei fiumi maggiori. Spesso si trova anche in acquitrini derivati dallo straripamento dei fiumi durante la stagione delle piogge e su fondali sabbiosi. L'acqua in cui vive è leggermente scura, ben mossa. I valori fisico-chimici: temperatura 22-28¦ C, pH 6-7 e durezza 5-15¦ dGH.

Lunghezza: fino a 15 cm.

Presenta dei raggi rigidi e seghettati sulle pinne pettorali, in grado di ferire e bucare la bocca dei predatori.

Dimorfismo sessuale: la femmina ha il ventre più rigonfio dovuto alla presenza delle uova.

Timido e pacifico. Ha abitudini notturne e durante il giorno resta quasi sempre nascosto tra i legni e le piante contorte, uscendo solo durante la ricerca del cibo. Come tutti i Doradidi, pu= emettere un curioso brontolýo udibile soprattutto quando viene estratto dallÆacqua. Vive in gruppi non uniformi di circa una deina di esemplari.

La coppia si isola e dopo la deposizione e la fecondazione delle uova la coppia si allontana.

Si alimenta di quasi tutto ci= che trova sul fondale di organico. predilige per= chironomi, tubifex e lombrichi.

Questa specie viene allevata e riprodotta con successo in cattività. Si deve necessariamente ospitare in vasche silenziose a partire da 250 litri in su. Ospite ideale di acquari ôamazzoniciö, con fondo di sabbia fine e bene arredati con legni e radici contorte. Acqua leggermente scura, ben mossa. Bisogna cercare di riprodurre il più possibile i valori delle acque che lo ospitano in natura. Si consiglia di allevarne gruppi di almeno 10 esemplari. Pu= essere considerato un buon ôpulitoreö di fondo, ma la sua dieta va assolutamente integrata con cibo vivo e surgelato (chironomi, tubifex e lombrichi). Attenzione ai raggi rigidi e seghettati delle pinne pettorali, in grado di ferire chi li maneggia incautamente e di bucare sacchetti e retini.
Minacciato dall'inquinamento, dalla cattura per il mercato acquariofilo nonchÚ dalla pesca.