loricariidae |
loricariidi |
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Siluriformes |
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Loricariidae
Famiglia di pesci d'acqua dolce, appartenenti all'ordine dei Siluriformes, che comprende oltre 700 specie.
Nella foto: Otocinclus affinis
Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Siluriformes
Famiglia: Loricariidae
Sottofamiglie
Ancistrinae
Hypoptopomatinae
Hypostominae
Loricariinae
Neoplecostominae
I loricaridi sono diffusi nelle acque dolci delle isole caraibiche e nei corsi d'acqua dell'America del sud, escludendo le Ande e la Terra del Fuoco. Sono stati comunque diffusi dall'uomo in altri luoghi e si sono adattati splendidamente in Australia, alle Hawaii, in Texas e Florida e anche a Singapore.
I Loricaridi presentano una vera e propria corazza a protezione del corpo. La corazza è composta da squame (anche se è più corretto definirle placche ossee) che incastrandosi tra loro in file di 3-4 avvolgono lÆintera parte superiore del corpo (il ventre è escluso dalla protezione).
La particolarità anatomica più nota di queste specie è l'apparato boccale a ventosa, evoluzione dovuta al regime alimentare a cui questa famiglia si è abituata (Si rimanda al capitolo sull'alimentazione). Il motivo principale è ovviamente la dieta, ma il fattore habitat non è da meno: infatti sono pesci che vivono in corsi d'acqua relativamente turbolenti (se non in vere e proprie rapide) e nutrirsi attaccandosi al cibo senza correre il rischio di venire trascinati dalla corrente, di perdere il cibo e di sfiancarsi nuotando contro corrente è un vantaggio a cui non possono sottrarsi. Ecco quindi che si sviluppano labbra sempre più grandi e piatte, mentre il corpo si appiattisce sul ventre per facilitarne l'idrodinamicità. Al contempo la vescica natatoria perde la sua funzione e la bocca si dota di denti adatti a raspare e a grattare i vegetali. La bocca a ventosa permette inltre ai Loricariidi di espandere il loro raggio d'azione e inoltrarsi anche in acque molto movimentate dove prima non potevano spingersi, al riparo soprattutto dai loro predatori.
Un'altra caratteristica di queste specie è la colorazione tipicamente mimetica, dal bruno al verde, dal nero al beige. Alcune specie presentano inoltre vere e proprie spine nell'opercolo branchiale e nelle pinne dorsale e pettorali (costituite dai primi raggi) che in alcuni esemplari possono anche ferire se maneggiati senza attenzione.
I Loricaridi sono stati classificati in cinque sottofamiglie. Ancora imprecise risultano le informazioni nelle quali sembrerebbe accesa la discussione per la creazione di una nuova sottofamiglia con lÆattribuzione di alcuni rami di altre sottofamiglie e altri accorpamenti. Non essendo ancora stata accettata la nuova proposta (in processo di accertazione scientifica), si continua con la presente classificazione tassonomica. |
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