Strongylocentrotus franciscanus

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Strongylocentrotus franciscanus Riccio rosso Echinoidea Strongylocentrotidae
                                                                 
Strongylocentrotus franciscanus: Riccio rosso
Vive in acque poco profonde dell'Oceano Pacifico, dall'Alaska alla Baja California, fino a 90 mt. di profondità, e si trova in genere sulle coste rocciose che siano al riparo dal moto ondoso.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Echinodermata
Superclasse: Cryptosyringida
Classe: Echinoidea
Sottoclasse: Euechinoidea
Ordine: Echinoida
Famiglia: Strongylocentrotidae
Genere: Strongylocentrotus
Specie: Strongylocentrotus franciscanus Linnaeus, 1758

Corpo sferico completamente coperto da spine appuntite che possono crescere fino a 8 cm. Queste spine crescono su un guscio rigido fino a 19 cm. di diametro, che racchiude l'animale. Può variare di colore dal rosso al bordeaux scuro.
La bocca si trova nella parte inferiore, ed è circondata da 5 denti. Durante lo sviluppo larvale, il corpo di un riccio di mare passa da simmetria radiale a simmetria bilaterale, chiamata echinopluteus; In seguito si sviluppa un tipo di simmetria pentaradiale che caratterizza gli echinodermi. Il movimento avviene molto lentamente sul fondo del mare con i suoi aculei, sparsi tra le spine, usati come trampoli.

Questi animali hanno una bocca con mascelle speciali (Lanterna di Aristotele). Si ciba di alghe marine che strappa dal fondo del mare. Durante lo sviluppo larvale, utilizza bande di ciglia per catturare cibo dalla colonna d'acqua.

Si trovano spesso in blocchi da cinque a dieci. Hanno la capacità di rigenerare le spine perdute. Durata di vita supera spesso 30 anni, e gli scienziati hanno trovato alcuni esemplari da oltre 200 anni. Le uova sono fecondate esternamente mentre galleggiano nel mare, e le larve planctoniche (echinopluteus) rimangono nella colonna d'acqua per circa un mese prima che si depositano sul fondo del mare, dove subiscono la metamorfosi che li trasforma in ricci giovanili che utilizzano segnali chimici per individuare gli adulti. Possono efficacemente riprodursi anche se molto vecchi.