Sepia officinalis |
Seppia comune |
Cefalopodi |
Sepiidae |
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Seppia comune: Sepia officinalis
Mollusco della famiglia Sepiidae, diffuso nel mar Mediterraneo e nell'Atlantico orientale.
Classificazione scientifica:
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Mollusca
Subphylum: Conchifera
Classe: Cephalopoda
Sottoclasse: Coleoidea
Ordine: Sepiida
Famiglia: Sepiidae
Genere: Sepia
Specie: Sepia officinalis Linnaeus, 1758
Sinonimi:
Sepia zebrina Risso, 1854
Sepia filliouxi Lafont, 1869
Sepia fischeri Lafont, 1871
Sepia mediterranea Ninni, 1885
La seppia comune è dotata di un corpo allungato con mantello di forma triangolare circondato da due pinne ondeggianti che quasi si uniscono sulla punta favorendo il movimento dell' animale. Il resto del corpo è composto da due grandi occhi e otto piccoli tentacoli che nascondono al centro un becco corneo simile a quello di un pappagallo e due tentacoli più lunghi che presentano le ventose solo all' apice e vengono estroflessi con uno scatto velocissimo per catturare le prede.
Dentro il mantello, dove è presente la conchiglia del mollusco nota volgarmente come "osso di seppia", l'animale può riempirsi e svuotarsi d'acqua a proprio piacimento in maniera tale da cambiare livello di profondità rispettivamente scendendo e salendo. Il colore è grigio-giallastro, solitamente zebrato.
Quando è in pericolo la seppia emana una nuvola d'inchiostro nero dal sifone (posto sotto gli occhi e avente anche funzione respiratoria) per confondere il predatore e darsi così alla fuga. Come tutti i cefelopodi più evoluti infine può cambiare colore (e anche consistenza della pelle) sia per fini emotivi, sia per fini predatoriali e difensivi. La dieta è composta da crostacei come granchi di cui è ghiotta, piccoli pesci e cefalopodi, tra cui anche suoi simili.
In Mediterraneo nei mesi primaverili si avvicina alla costa per depositare le uova in anfratti subacquei.
In tale stagione i pescatori pongono in mare delle nasse nelle quali le femmine entrano per deporre le uova seguite dai maschi e così vengono catturate.
È diffusa nel mar Mediterraneo e nell'oceano Atlantico orientale, dalla penisola scandinava al Marocco.
Vive sui fondali sabbiosi o nelle praterie di Posidonia oceanica, sino ai 100 m di profondità. |
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