Sclerospongiae |
Spugne coralline |
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Sclerosponge o Spugne coralline:
Piccola classe di poriferi scoperta negli anni settanta e poco conosciuta.
Rappresentano un probabile relitto filogenetico di un gruppo diffuso nel Paleozoico e sono considerate da alcuni autori una sottoclasse delle Demospongiae.
Possiedono uno scheletro coralliforme tipico, massiccio, costituito da cristalli di aragonite che formano una matrice calcarea in cui sono incluse spicole silicee e fibre cornee di spongina. La parte vivente di queste spugne si accresce, come un'impiallacciatura, sopra e dentro gli spazi irregolari presenti nello scheletro. Sulla superficie esterna di queste Spugne sono riconoscibili figure dendritiche che rassomigliano in modo sorprendente alle astrorize delle Stromatopore. Dapprima scoperte nel mare della Giamaica, sono state poi segnalate nelle Isole Vergini come componenti dominanti fra gli organismi costruttori rifali a circa 80 m di profondità. Questo nuovo tipo di spugna tende a essere criptico, vivendo soprattutto in crepacci e caverne e nella zona fotica più bassa.
Presentano il tipo morfologico leucon.
Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Sottoregno: Parazoa
Phylum: Porifera
Classe: Sclerospongiae Hartman e Goreau, 1970
Ordini:
Ceratoporellida
Merliida
Stromatoporoida
Tabulospongida
Le Spugne che vi appartengono sono dette anche 'Spugne coralline', poiché alcune di queste, già note fra gli organismi viventi, erano state considerate degli Ottocoralli, cioè dei Celenterati (es.: Ceratoporella nicholsoni Hickson, 1912). È un gruppo molto importante, anche dal punto di vista paleontologico, non solo per il riferimento già fatto sulle Stromatopore, ma anche per il tipo di microstrutture e per la composizione chimica che trovano molti punti di contatto con Spugne triassiche. |
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