Physalia physalis

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Physalia physalis Caravella portoghese Siphonophora Physaliidae
                                                                 
Physalia physalis: Caravella portoghese: Sifonoforo della famiglia Physalidae. Viene spesso confusa con una medusa, sebbene sia una colonia di 4 diversi tipi di polipi reciprocamente dipendenti per la sopravvivenza.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Cnidaria
Classe: Hydrozoa
Ordine: Siphonophora
Famiglia: Physaliidae Brandt, 1835
Genere: Physalia Lamarck, 1801
Specie: Physalia physalis Linnaeus, 1758

Diffusa nei mari tropicali e subtropicali ma occasionalmente si trova anche nel Mare Mediterraneo occidentale.
Nell'estate del 2009 ne è stata avvistata una colonia di circa 50 esemplari al largo delle coste spagnole vicino Murcia.

Composta da una sacca galleggiante lunga circa 15 cm costituita da un organismo pneumatoforo. Ad essa sono attaccati dei tentacoli lunghi fino a 30 metri e fortemente urticanti costituiti da individui dattilozoidi incaricati di ricercare e catturare il nutrimento e dirigerlo verso gli individui gastrozoidi. Della riproduzione si occupano invece gli individui gonozoidi.

La parte emersa è di colore azzurro violacea a volte tendente al fucsia. Ha proprietà aerodinamiche che apparentemente sono modificabili tramite contrazioni muscolari della cresta. Galleggia sospinta dal vento ad un'angolazione dipendente dalla curvatura della parte emersa e dalla resistenza della parte sommersa. Ha più di 10 tipi di veleni diversi sui suoi tentacoli, ognuno caratterizzato da un suo colore, non sono conosciuti ancora rimedi per alcuni tipi dei suoi veleni. I tentacoli dell Physalia physalis possono provocare la paralisi e persino l'arresto cardiaco di un uomo.

I polipi gastrozoidi sono la parte "digerente" della colonia e reagiscono con rapidità alla presenza di nutrimento aggrovigliandosi fino a raggiungerlo e agganciarlo con la bocca. Digeriscono il nutrimento secernendo enzimi in grado di scomporre le proteine i carboidrati e i grassi. Mentre galleggia sospinta dal vento i tentacoli pescano nell'acqua contraendosi, distendendosi e catturando piccoli pesci, crostacei e altre componenti del plancton.

I polpi del genere Tremoctopus sono immuni al veleno della Physalia physalis e sono noti per strapparne i tentacoli e usarli a scopo difensivo.