Noctiluca scintillans |
Noctiluca scintillans |
Dinophyceae |
Noctilucaceae |
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Noctiluca scintillans: Specie di microrganismi che appartengono al phylum dei dinoflagellati, un grande gruppo di protisti dotati di flagello che vivono in ambiente acquatico e stanno a cavallo tra il regno vegetale e quello animale. Molte famiglie di dinoflagellati sono infatti in grado di svolgere la fotosintesi e si collocano perciò tra i produttori di biomassa. Molte di queste specie possono però anche ingerire altri microrganismi e si collocano perciò anche tra i consumatori.
Classificazione scientifica:
Dominio: Eukaryota Eukaryota
Kingdom: Chromalveolata
Phylum: Dinoflagellata
Classe: Noctiluciphyceae
Ordine: Noctilucales
Famiglia: Noctilucaceae
Genere: Noctiluca
Specie: Noctiluca scintillans
Organismo di dimensioni relativamente grandi (da 0,2 mm a 2 mm: la cellula inquadrata nell'immagine misura circa 0,5 mm) sta decisamente in questo secondo gruppo. Il suo flagello non è chiaramente visibile nella foto e non viene usato per spostarsi ma per creare delle correnti che convoglino il cibo verso l'apertura del vacuolo digerente. Viene usata per portare il cibo alla "bocca" anche l'estroflessione della parete che funziona come una specie di proboscide.
Il vacuolo della cellula visibile in trasparenza contiene cellule di Dunaliella tertiolecta, microalga di dimensioni molto inferiori che costituisce il cibo con cui viene nutrita la coltura. Le cellule di Dunaliella che non sono ancora state digerite sono di colore verde, mentre durante la digestione diventano marroni.
Il nome deriva dal fenomeno della bioluminescenza, come si chiama la capacità di alcuni organismi di convertire l'energia chimica in energia luminosa. La bioluminescenza di N. scintillans è prodotta da un sistema di proteine attivo all'interno di alcune migliaia di organelli sferici nel citoplasma. La notte, durante le fioriture di N. scintillans la bioluminescenza può diventare visibile a occhio nudo perché l'acqua del mare diventa tutta luminescente.
Alte concentrazioni che derivano probabilmente da condizioni ambientali, quali le acque ricche di nutrienti, producono il fenomeno conosciuto come marea rossa. |
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