Murice comune

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Murice comune Murice comune Gasteropodi Muricidae
                                                                 
Murice comune: Haustellum brandaris
Mollusco gasteropode appartenente alla famiglia dei Muricidae.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Mollusca
Classe: Gastropoda
Sottoclasse: Orthogastropoda
Superordine: Caenogastropoda
Ordine: Sorbeoconcha
Sottordine: Hypsogastropoda
Infraordine: Neogastropoda
Superfamiglia: Muricoidea
Famiglia: Muricidae
Genere: Haustellum
Specie: Haustellum brandaris Linneo, 1758
Sinonimi: Murex brandaris, Bolinus brandaris

La conchiglia è di circa 6-8 cm, munita di prolungamenti spinosi e dalla forma rigonfia allungata in una estremità del sifone, che invece è lungo e dritto. La superficie esterna è rugosa e percorsa da numerosi cordoncini spirali irregolari. La colorazione esterna varia dal giallo al bruno, lo stoma è ovale, dentellato sul margine esterno, dal giallo all'arancio. È una specie comune su fondali sabbiosi, fino ad un massimo di 100 m. Questa specie è predatrice necrofaga. Durante il periodo riproduttivo (giugno-luglio) non è raro osservare gruppi numerosi con esemplari di sesso differente che si accoppiano. Gli individui di questa specie sono ermafroditi proterandri, ovvero prima sono maschi e poi, all'occorrenza, diventano femmine. Le uova vengono deposte sulle rocce delle scogliere organizzate in una massa biancastra più o meno gelatinosa.

Cenni storici:
Dal mollusco si ricava la porpora reale, secreta da una ghiandola, dal colore violaceo e il cui utilizzo riguardava la colorazione delle stoffe.
Da ogni mollusco si può estrarre solo una goccia e quindi le sue applicazioni erano molto onerose, come è confermato anche dalle testimonianze scritte, basti pensare all'Iliade, secondo la quale solo le principesse potevano indossare i veli di porpora. La pesca del murice era talmente pregiata da sospingere i fenici ben al di là delle Colonne d'Ercole, facendoli arrivare fino alle Canarie. In un primo tempo il centro di smistamento della porpora fu Tiro, ma dopo il suo declino Cartagine divenne il luogo più importante di produzione. Proprio da qui raggiunse Roma, dove divenne uno dei simboli della magnificenza imperiale.