Limnomedusae

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Limnomedusae Limnomedusae Hydrozoa
                                                                 
Limnomedusae: Limnomeduse
Ordine di idrozoi, classe di invertebrati marini appartenenti al phylum degli Cnidaria. Appartengono a questo gruppo le poche specie di polipi e di meduse viventi in acqua dolce o salmastra. Le meduse hanno forme molto varie e nascono da colonie polipoidi molto piccole e regredite.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Radiata
Phylum: Cnidaria
Classe: Hydrozoa
Ordine: Limnomedusae
Famiglie:
Armorhydridae
Microhydrulidae
Olindiasidae

Le Idre. Le Idre, pur mancando di stadio medusoide, fanno parte di questo gruppo. Il corpo dell'idra è un polipo nella sua forma più semplice. Le sue dimensioni variano da 2 a 20 mm a seconda della specie e dello stato di contrazione. La parte basale (disco basale) aderisce al substrato (generalmente a piante acquatiche) e secerne una sostanza adesiva. La parte apicale del polipo si eleva in un piccolo cono, al cui apice si apre la bocca circondata dai tentacoli. Questi ultimi, in estensione, raggiungono una lunghezza pari a 2 o 3 volte il corpo dell'idra e fluttuano nell'acqua come sottili capelli. L'idra talvolta striscia con la base, oppure si stacca e galleggia grazie ad una bollicina di gas secreta dal disco. Essa si riproduce per gemmazione, ma presenta anche riproduzione sessuata. Infatti lo stesso individuo può indifferentemente riprodursi secondo entrambe le modalità, a seconda delle condizioni ambientali. Ammassi di cellule sessuali si formano sotto l'ectoderma, costituendo delle sporgenze sul corpo dell'idra. Le sporgenze formate dagli ammassi di spermi hanno forma di capezzolo, quelli di cellule sessuali femminili sono rotondeggianti.

Contrariamente a quanto si osserva negli altri Idroidi, le idre sono ermafrodite: Un unico individuo matura cellule sessuali maschili e femminili. L'uovo maturo si porta alla superficie e rimane attaccato al polipo, mentre gli spermi (fuoriusciti per rottura dei tessuti da un altro individuo) lo raggiungono e lo fecondano. L'uovo allora inizia il suo sviluppo, sempre attaccato al corpo materno e dà origine ad un embrione, il quale si circonda di un involucro chitinoso a cui sottostà una membrana gelatinosa. Così protetto l'embrione cade sul fondo e, quando le condizioni ambientali sono favorevoli, si libera degli involucri e inizia la sua vita sotto forma di planula. Quest'ultima si fissa e rapidamente si trasforma in polipo.

Una simile modalità di riproduzione è strettamente correlata all'adattamento dell'idra in ambiente di acqua dolce. Infatti l'ambiente limnico presenta condizioni molto meno stabili di quello marino.

Le Idre sono state oggetto di molti esperimenti di rigenerazione e di innesto. Un piccolo frammento di idra di 1/6 di mm può rigenerare un individuo completo. Gli esperimenti di innesto eseguiti da BERRIL hanno dimostrato che all'estremità adorale (più prossima alla bocca) vi è una zona generativa, nella quale si formano le nuove cellule, mentre quelle più vecchie si spostano man mano verso la base e vengono distrutte. Le Idre sono quindi, in teoria, degli organismi eternamente giovani.

Le Idre d'acqua dolce (es.: Hydra viridis=Chlorohydra viridissima), pur presentando un notevole interesse scientifico, comprendono un limitato numero di specie.

Appartengono inoltre al gruppo delle Limnomeduse le poche meduse note come viventi in acque dolci o salmastre. Ne è un esempio Craspedacusta sowerbyi, originaria del bacino dell'Amazzonia. Questa medusa fu trovata per la prima volta nel 1880 a Londra, in una vasca del giardino botanico in cui erano state poste delle piante di Victoria regia (gigantesca ninfea brasiliana). Craspedacusta è andata sempre più diffondendosi in tutto l'emisfero boreale. Il suo stadio polipoide è molto piccolo (fu chiamato Microhydra ryderi prima che lo si riconoscesse come polipo di Craspedacusta sowerbyi) e può passare a uno stato di vita latente che ne consente il trasporto passivo con delle piante o per opera degli Uccelli acquatici. La medusa raggiunge fino a 20 mm di diametro e ha un grandissimo numero di tentacoli (fino a 400) disposti in più serie. Nei grandi laghi africani vivono specie affini appartenenti al genere Limnocnida.