Pubblicazione con licenza Creative Commons Attribuzione    Licenza Creative Commons    Solo scopo divulgativo -   Fonte principale di informazioni: Wikipedia

Kogia breviceps

        Torna Indietro

Kogia breviceps Capodoglio pigmeo Odontoceti Physeteridae
                                                                 
Kogia breviceps: Cogia di De Blainville o Capodoglio pigmeo
E' una delle tre specie di odontoceti appartenenti alla famiglia Physeteridae. Non viene avvistato spesso in mare e la maggior parte delle nostre conoscenze proviene dallo studio degli esemplari spiaggiati.

Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Sottoclasse: Eutheria
Ordine: Cetacea
Sottordine: Odontoceti
Famiglia: Physeteridae
Genere: Kogia
Specie: Kogia breviceps Blainville, 1838

Ci sono state discussioni e differenti opinioni sulla corretta classificazione dei cogia di De Blainville e cogia di Owen. Questi due sono stati considerati a lungo la solita specie fino al 1966, quando uno scienziato dello Smithsonian Institute li diagnostic= definitivamente come specie separate. Il cogia di De Blainville venne classificato per la prima volta da Blainville nel 1838.

Come il suo cugino gigante, il capodoglio, il cogia di De Blainville ha un organo dello spermaceti nella fronte. Nel suo intestino è presente anche una sacca che contiene un fluido rosso scuro. Il cetaceo espelle questo fluido quando è impaurita. Il suo scopo si crede che sia di confondere e disorientare i predatori.

Il cogia di De Blainville alla nascita è lungo 1,2 m, ma in età adulta raggiunge i 3,5 m. Gli adulti pesano circa 400 kg.

Le regioni inferiori sono di color crema, occasionalmente rosate, e il dorso e i fianchi sono grigio bluastro. Comunque è presente una considerevole mescolanza tra i due colori.

La testa è grande in proporzione alle dimensioni del corpo e dà all'animale un aspetto quasi rigonfio quando viene visto di lato. La mascella inferiore è molto piccola e si apre verso il basso.

Lo sfiatatoio è situato leggermente a sinistra, proprio sopra la fronte.

La pinna dorsale è davvero ridotta ed è uncinata; le sue dimensioni sono considerevolmente più piccole di quella del cogia di De Blainville e pu= essere usata come un carattere per distinguere le due specie.

Possiede tra i 20 e i 32 denti, tutti sulla mascella inferiore. Dietro ad ogni occhio è presente una falsa branchia.

Questo odontoceto compie movimenti quasi impercettibili. Risale in superficie molto lentamente, producendo piccoli schizzi o soffiando, e rimane immobile per parecchio tempo. A causa di questo in Giappone era storicamente conosciuto come "balena galleggiante".

Le sue immersioni sono ugualmente prive di ogni sfarzo - sparisce semplicemente alla vista. Questa specie ha la tendenza di sfuggire alle imbarcazioni, piuttosto che di avvicinarvisi. + stato osservato il breaching, ma non è comune.

Sono creature solitamente solitarie, ma sono stati visti in gruppi composti fino a sei individui. Le fonti di cibo principali sono calamari e granchi.

I cogia di De Blainville vivono nelle acque temperate degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano. Comunque in mare vengono avvistati raramente, cosı che la maggior parte dei dati proviene da animali spiaggiati - cosa che rende difficile individuare un preciso areale ed una mappa migratoria. Si crede che preferiscano le acque al largo della costa. Il loro stato è solitamente descritto come raro, ma zone occasionali con un'alta densità di spiaggiamenti suggeriscono che sia molto più comune di quanto ritenuto in precedenza. La popolazione totale è sconosciuta.

I cogia di De Blainville non sono mai stati cacciati su grande scala. Balenieri appostati sulla terraferma li hanno cacciati in Indonesia, Giappone e nelle Piccole Antille. Alcuni individui sono stati rinvenuti uccisi nelle reti di altura. Ad alcuni animali spiaggiati sono state rinvenute borse di plastica nello stomaco - fatto che potrebbe essere fonte di preoccupazioni. Non sappiamo se queste attività minacciano la sopravvivenza della specie.