Halichondria panicea |
Halichondria panicea |
Demospongiae |
Halichondriidae |
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Halichondria panicea: Spugna della famiglia Halichondriidae, a diffusione cosmopolita.
Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Sottoregno: Parazoa
Phylum: Porifera
Classe: Demospongiae
Ordine: Halichondrida
Famiglia: Halichondriidae
Genere: Halichondria
Specie: Halichondria panicea Pallas, 1766
Halichondria panicea può assumere una gamma molto ampia di forme, talora difficili da riconoscere. Alcune di queste forme hanno una superficie granulare, ma altre volte la superficie è liscia, anche vetrosa. La superficie è spesso contrassegnato da osculi ben distinti, che talora possono trovarsi all'apice di formazioni tubolari.
La forma è determinata in larga misura dall'habitat: nelle zone più esposte al moto ondoso di solito si presenta sotto forma di lamine sottili, spesse 1-2 cm., mentre nelle zone più riparate può assumere aspetto ramificato con estroflessioni lunghe sino fino a 20 cm.
Anche il colore può essere estremamente variabile. Gli esemplari che si sviluppano in acque profonde sono di colore dal bianco crema al grigio, mentre quelli che si sviluppano nelle zone più illuminate assumono una colorazione verde chiara, a causa della presenza di alghe simbiotiche che vivono vicino sulla superficie della spugna.
Il riconoscimento, reso difficile dalla molteplicità di forme, può essere facilitato da un odore caratteristico, simile a quello della polvere da sparo, tipico della specie.
Specie marina con distribuzione cosmopolita che popola le acque costiere dal piano infralitorale sino a quello circalitorale, adattandosi ad una ampia varietà di nicchie ecologiche. Non è infrequente trovarla anche negli ambienti di laguna o lungo la foce dei fiumi. Predilige i substrati rocciosi, anche artificiali (banchine, pontili, etc).
Organismo filtratore che da luogo ad un microhabitat con una ricca fauna associata, formata da organismi commensali (soprattutto invertebrati ma anche alcuni piccoli vertebrati), e simbiotici (principalmente batteri).
Spesso si sviluppa come epibionte sul carapace di alcuni granchi o sulle conchiglie di alcuni molluschi, ovvero su alghe come Laminaria hyperborea o Cymodocea nodosa.
Tra i suoi predatori si annoverano diversi molluschi nudibranchi come Archidoris montereyensis, Archidoris odhneri, Geitodoris heathi e Archidoris pseudoargus.
Descritta per la prima volta nel 1776 da Pallas come Spongia panicea, questa specie, anche a causa del suo notevole polimorfismo, è stata descritta in epoche e luoghi diversi da diversi autori, dando vita ad una lunga lista di sinonimi. |
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