Homo ergaster |
Homo ergaster |
1,75 Ma |
Kenia 1975 |
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Homo ergaster:
Visse probabilmente tra i due milioni ed un milione di anni fa. Si stabilì in molte zone del continente africano, comprese tra l'Africa orientale ed il Sudafrica. Forse condivise alcuni di questi luoghi con altre specie, come l'Homo habilis, che 1,8 milioni di anni fa era ancora presente presso la Gola di Olduvai.
Classificazione scientifica:
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Superordine: Euarchontoglires
(clade): Euarchonta
Ordine: Primates
Famiglia: Hominidae
Sottofamiglia: Homininae
Tribù: Hominini
Genere: Homo
Specie: Homo ergaster Groves & Mazßk, 1975
La terminologia H. ergaster è spesso riservata alle popolazioni di Homo erectus che vivevano in Africa; il termine Homo erectus si riferisce ai reperti asiatici, mentre l' Homo heidelbergensis è ormai considerato una specie separata, anche se discendente dall' H. ergaster, in base alle diversi dimensioni del cervello e alla struttura più robusta.
La sua corporatura, dimensioni e proporzioni, era simile alla nostra, mentre la distanza dagli australopitechi e dagli altri Homo era abbastanza marcata. "Turkana boy", il Ragazzo di Turkana, reperto (KNM-WT 15000), lo scheletro di un bambino di 10 anni è la prova più importante. La corporatura di questo bambino corrispondeva a quella di un ragazzo moderno più grande di 1 o 2 anni. Il volume encefalico dell'Homo ergaster era maggiore che negli altri ominidi, che in alcuni casi meglio conservati è: 804 cc, 850 cc e 900 cc. In termini relativi questo risultato va ridimensionato. Il cervello dell'Homo ergaster cresce in proporzione al corpo, quindi non si verifica nessun progresso significativo rispetto all'Homo habilis. Tuttavia si verificò un notevole balzo in avanti delle capacità cognitive. Secondo alcuni questo cambiamento fu maggiore nei maschi che nelle femmine, soprattutto riguardo al senso dell'orientamento, alla capacità di ricordare luoghi o la posizione degli oggetti.
I resti fossili più importanti di Homo ergaster sono principalmente due. Tutti e due sono stati scoperti in Kenia, tra il 1975 e il 1984. Il secondo, scoperto nei pressi del Lago Turkana, è composto da uno scheletro di un bambino di circa dieci anni, (KNM-ER 3733 e KNM-WT 15000). Tali resti risalgono ad un periodo compreso tra gli 1,8 e i 1,6 milioni di anni fa, mentre altri fossili dello stesso periodo sono stati attribuiti ad Homo erectus (OH 9 e OH 12).
KNM-ER 3733. Scoperto da Bernard Ngeneo nel 1975 a Koobi Fora in Kenia. L'eta stimata è di 1,7 milioni di anni. La scoperta straordinaria consiste in un cranio molto completo. Il volume del cranio è di 850 cc., e il teschio completo è molto simile all'uomo di Pechino. La scoperta di questo fossile nello stesso strato di ER 406 (Australopithecus boisei) diede il colpo di grazia all'Ipotesi dell'unica Specie: l'idea cioè che ci poteva essere un'unica specie di ominidi in ogni punto della storia.
KNM-WT 15000, detto "Turkana Boy" o Ragazzo di Turkana. Scoperto da Kamoya Kimeu (della èquipe di Richard Leakey) nel 1984 a Nariokotome vicino al Lago Turkana in Kenia. Questo è uno scheletro completo di un bambino di 11 o 12 anni, l'unica grande omissione sono le mani e i piedi. (Molti scienziati pensano che gli Erectus maturassero più in fretta degli uomini moderni, e "Turkana Boy" quindi avrebbe in realtà soltanto 9-10 anni). È il più completo scheletro di H. ergaster conosciuto, ed è anche uno dei più vecchi, 1,6 milioni di anni. Il volume del cranio era di 880 cc, ed è stato stimato che potesse diventare 910 cc da adulto. Il ragazzo era alto 1,60 m e sarebbe diventato 1,85 m da adulto. Questa è un'altezza sorprendente, indica che molti Erectus potevano essere più grandi degli uomini moderni. Ad eccezione del teschio, lo scheletro è molto simile ad un ragazzo moderno, sebbene potesse avere delle piccole differenze. L'Homo ergaster sembra essere stato carnivoro a differenza degli altri ominidi.
Il cranio ritrovato a Dmanisi in Georgia, classificato come D-2282L' H. ergaster, assieme alle altre due varianti Homo erectus e Homo heidelbergensis, fu il primo ominide in grado di articolare il linguaggio. Inizialmente si riteneva che questa capacità fosse limitata ad un'articolazione molto primitiva dei suoni, a causa del restringimento delle vertebre cervicali che appariva dai fossili del Turkana boy. Uno studio più accurato di queste specifiche vertebre nel reperto KNM-WT 15000 rivelò però che l'individuo aveva sofferto dell' arresto nello sviluppo delle vertebre cervicali, che aveva pertanto ridotto la sua capacità respiratoria e di conseguenza anche la capacità di articolare i suoni.
Il recente ritrovamento di una vertreba di H. ergaster normale a Dmanisi in Georgia, confrontata con quella del Turkana boy, ha dimostrato che le dimensioni delle vertebre sono paragonabili a quelle dell'uomo moderno, senza quindi restrizioni alla possibilità di articolazione dei suoni.
È comunemente accettato che già l'Homo habilis avesse una significativa capacità di comunicazione, anche se il suo osso ioide e la struttura delle sue orecchie non erano in grado di supportare un linguaggio parlato, e che l' H. ergaster avesse una forma più avanzata di neurologia comunicativa. E' pertanto plausibile che avesse raggiunto la capacità di gestire una forma di linguaggio. |
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