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Gatto polidattile
Il Gatto polidattile possiede un numero di dita superiore al normale nelle zampe a causa di un'anomalia fisica congenita.

Normalmente i gatti hanno cinque dita in ciascuno degli arti anteriori e quattro negli arti posteriori. I gatti polidattili arrivano ad avere fino a sette dita per ogni zampa, con varie combinazioni, anche se tipicamente le coppie di zampe anteriori e posteriori ne contengono lo stesso numero. La polidattilia è più comune negli arti anteriori ed è raro che si manifesti solo negli arti posteriori.

La condizione non è debilitante per l'animale. Inizialmente possono presentarsi delle difficoltà nel camminare e nell'arrampicarsi, ma in alcuni casi le capacità del gatto sono migliorate. Se esiste un sesto dito opponibile ad esempio il gatto è capace di afferrare gli oggetti con una sola zampa.

La condizione si manifesta comunemente fra i gatti della costa orientale degli Stati Uniti e nel sud-ovest dell'Inghilterra e nel Galles. Alcune fonti indicano che la carenza di gatti con questa caratteristica in Europa è dovuta allo stermino causato nel medioevo in cui essi sarebbero stati uccisi perché considerati streghe.

Nella Marina militare britannica, a partire dal 1500 fino a dopo le guerre napoleoniche, i gatti polidattili erano considerati dei portafortuna e di buon auspicio sia per la navigazione che per l'esito delle battaglie.

Tiger, un gatto canadese è stato riconosciuto secondo Guinness dei primati come il gatto col maggior numero di dita, ovvero 27.

Ernest Hemingway amava i gatti con questa condizione, un gatto con sei dita gli era stato regalato da un capitano di mare. Alla sua morte nel 1961 la sua casa divenne un museo e una casa per i suoi gatti. Oggi la casa contiene una sessantina dei loro discendenti, la metà dei quali è polidattile.

La polidattilia è stata anche osservata nei grandi felini.