Entoloma Clypeatum |
Fungo del Melo |
Entolomataceae |
Commestibile |
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Dal latino "clypeus", per la forma a scudo del cappello.
Cappello : Da 5 a 12 cm. Inizialmente campanulato poi disteso e umbonato. Poco carnoso specie il margine che si presenta fessurato e irregolarmente ondulato. Fibrilloso, igrofano. Da grigiastro a bruniccio, lucente a tempo asciutto, sbiadito e un poco viscido a tempo umido.
Lamelle : Non molto fitte, da biancastre a rosa intenso. Sinuate, talvolta erose vicino al gambo.
Gambo : Alto, robusto, sodo e disuguale, presto vuoto. Biancastro e prurinoso verso l'alto.
Carne : Biancastra. Sapore mite e con forte odore di farina fresca.
Spore : Polvere sporica rosa. 9-11 x 8-10 micron. Globose.
Habitat : Cresce a gruppi di numerosi individui, fra l'erba e vicino ad alberi di melo, pero, prugno e altre rosacee. Primavera.
Commestibilità : Buon commestibile.
Da non confondere con il primaverile suo simile "Entoloma niphoides" che è tutto bianco ed è tossico.
L' "Entoloma sepium" che è commestibile, si distingue per le fibrille radiali leggermente rossastre e per la carne che assume tonalità rossigne all'erosione, e l' "Entoloma aprile", anch' esso commestibile che è di tonalità più scura e con il gambo brunastro. |
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