Cortinarius Trivialis |
Cortinario Triviale |
Cortinariaceae |
Non Commestibile |
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Dal latino "trivialis", ordinario, che si trova comunemente.
Cappello : Da 4 a 8 cm. Prima convesso, poi depresso e umbonato. Margine inizialmente regolare e involuto, poi disteso e sinuoso. Cuticola lucida, molto glutinosa, color ocra, bruno-olivastro o fulvo-verdastro,
più chiara al margine.
Lamelle : Rade, sottili, biancastre.Lillacino alla rottura del veloparziale, poi più scure fino a raggiungere tonalità bruno-ruggine.
Gambo : Alto, robusto, cilindrico, appena più sottile alla base. Da ocra a bruno-rossiccio o bruno-olivastro, ornato da squame anulari ricoperte da una sostanza mucillagginosa. L' apice più chiaro è avvolto da una cortina bianca, setosa, glutinosa, che a maturità si riduce a una forma di anello rugginoso per la caduta delle spore.
Carne : Soda, biancastra, violetta nella parte alta del gambo. Odore irrilevante, sapore dolciastro.
Spore : Bruno-ruggine in massa, 10-13 x 6-7 micron.
Habitat : Boschi di latifoglia e aghifoglia. Estate - Autunno.
Commestibilità : Molto scadente.
E' un cortinario comune. La sua forma, specialmente nel primo stadio di sviluppo, allungata ed eretta, lo rende simile ad un grosso chiodo infisso nel terreno. Già il suo aspetto viscido sconsiglia dal consumarlo. |
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